Page 9 - Metodo breve per fare Orazione
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ché soffiando ancora lo si spegnerebbe.

                  3. Chiedo soprattutto che l’orazione non finisca mai senza che si resti un po’ alla fine in
                  rispettoso silenzio.
                  È molto importante che l’anima vada all’orazione con coraggio, con un amore puro e
                  senza interesse. Che non ci vada mai per avere qualcosa da Dio, ma solo per piacergli e
                  fare la sua volontà. Poiché un servitore che serve il suo padrone soltanto per essere ri-
                  compensato è indegno di essere ricompensato.
                  Andate quindi all’orazione, non per godere di Dio ma per essere come Lui vuole. Que-
                  sto farà sì che voi sarete uguali nell’aridità come nell’abbondanza e che non vi stupirete
                  né delle ripulse di Dio né delle aridità.


                                                            V

                                                        ARIDITÀ


                  1. Siccome Dio non ha altro desiderio che darsi all’anima piena d’amore che vuole cer-
                  carlo, spesso si nasconde per risvegliare la sua pigrizia e obbligarla a cercarlo con amo-
                  re e fedeltà. Ma con quanta bontà ricompensa poi la fedeltà della sua Beneamata! E da
                  quante carezze amorose sono seguite le sue apparenti fughe! Si pensa, allora, che cerca-
                  re il Beneamato con sforzi di testa, a forza di azioni, dimostri una fedeltà ancora mag-
                  giore ed esprima di più il proprio amore, e lo faccia tornare prima.
                  No, credetemi, anime care, non è questo il modo. A questo grado bisogna che, con amo-
                  rosa pazienza, uno sguardo umile e sommesso, un’affezione frequente ma pacata, un ri-
                  spettoso silenzio, aspettiate il ritorno del Beneamato.

                  2. Così facendo gli farete capire che amate solo Lui e la sua gioia, e non il piacere che
                  trovate nell’amarlo. Ed è per questo che è stato detto: «Non essere impaziente nel tempo
                  dell’aridità e dell’oscurità. Sopporta le attese e i ritardi delle consolazioni di Dio. Resta
                  unito a Lui. Attendilo con pazienza, perché la tua vita cresca e si rinnovi» (Eccli 2,2-9).
                  Sarete pazienti nell’orazione. E se nella vostra vita non farete altro che aspettare con pa-
                  zienza in uno spirito umiliato, abbandonato, rassegnato e contento, il ritorno del Bene-
                  amato, l’orazione sarà eccellente. Potete inserire dei lamenti pieni d’amore: oh, che ciò
                  affascini il cuore di Dio e lo obblighi più di qualsiasi altra cosa a tornare presto!


                                                           VI

                                                     ABBANDONO


                  1. È a questo punto che dobbiamo iniziare ad abbandonarci e a donare tutto noi stessi a
                  Dio. Convincerci che tutto quello che ci succede di momento in momento è ordinato e
                  voluto da Dio ed è proprio quello che ci serve. Questa convinzione ci renderà felici di
                  tutto e ci farà vedere in Dio – e non dal punto di vista della creatura – tutto quello che ci
                  succede. Vi scongiuro, miei cari fratelli, chiunque voi siate, voi, che siete felici di darvi
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