Page 5 - Metodo breve per fare Orazione
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di orazione come dovete vivere d’amore. «Io ti consiglio di comprare da me dell’oro af-
                  finato nel fuoco, per arricchirti» (Ap 3,18). Averlo è molto più semplice di quanto pen-
                  siate. «Vieni! Chi ha sete venga a queste acque vive» (Ap 22,17) e «non divertitevi a
                  scavare delle cisterne crepate, che non contengono l’acqua» (Ger 2,13).
                  Venite, cuori affamati che non trovate niente che vi soddisfi e sarete ampiamente sfama-
                  ti.
                  Venite, voi poveri che siete afflitti da pene e tormenti e sarete consolati.
                  Venite, malati, dal vostro Medico e non temete di avvicinarvi a Dio perché siete malati.
                  Confidategli i vostri mali e ne sarete alleviati.
                  Venite, bambini, dal vostro Padre, vi riceverà con le braccia dell’amore.
                  Venite, povere pecore erranti e smarrite, avvicinàtevi al vostro Pastore.
                  Venite, ignoranti e stupidi, anche voi siete adatti a fare orazione, voi che credete di es-
                  serne incapaci: proprio voi siete i più adatti.
                  Venite tutti senza eccezioni, Gesù Cristo vi chiama tutti. Non vengano solo quelli che
                  non hanno cuore; sono dispensati, perché ci vuole un cuore per amare. Ma chi è senza
                  cuore? Venite dunque a consegnare il vostro cuore a Dio e imparate come farlo.

                  3. Tutti quelli che vogliono fare orazione possono farlo. E la chiave della perfezione e
                  della suprema felicità, il modo più efficace per liberarci da tutti i vizi e acquisire tutte le
                  virtù. Poiché per diventare perfetti non bisogna far altro che camminare in presenza di
                  Dio. Ce lo dice Lui stesso: «Cammina in mia presenza e sii perfetto» (Gen 17,1). Sol-
                  tanto l’orazione può garantirvi questa continua presenza.

                  4. Bisogna quindi imparare a fare un’orazione che si possa fare sempre, che non distol-
                  ga dalle occupazioni esterne; che principi, re, prelati, sacerdoti, magistrati, soldati, bam-
                  bini, artigiani, operai, donne e malati, tutti possano fare, miei cari.
                  Non  si  tratta  dell’orazione  della  testa  ma  di  quella  del  cuore.  Non  può  essere
                  un’orazione ragionata, miei cari, perché la mente dell’uomo è così limitata che se pensa
                  una cosa non può pensarne un’altra. Ma è l’orazione del cuore, che non viene interrotta
                  dalle occupazioni della mente. Niente può interrompere l’orazione del cuore, se non le
                  passioni smodate. E quando si è assaporato Dio e la dolcezza del suo amore una volta, è
                  impossibile assaporare qualcos’altro.

                  5. Non c’è niente di più facile che possedere Dio e gustarlo. Dio è dentro di noi più di
                  quanto lo siamo noi stessi e desidera offrirsi a noi più di quanto noi desideriamo posse-
                  derlo. Il modo in cui cerchiamo Dio è altrettanto facile e naturale dell’aria che respiria-
                  mo.
                  Sì, voi che siete così rozzi che credete di non essere buoni a niente, potete vivere di ora-
                  zione e di Dio stesso, così come vivete dell’aria che respirate. Non vi sentireste dei cri-
                  minali a non farlo? Lo farete, senz’altro, quando avrete imparato il cammino, che è il
                  più facile del mondo.


                                                            II

                                                 MODO DI ORAZIONE

                  Ci sono due modi per avviare le anime all’orazione, che nei primi tempi possiamo e
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