Page 3 - Metodo breve per fare Orazione
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Metodo breve e facilissimo di orazione
che tutti possono praticare senza difficoltà
arrivando in poco tempo a un’alta perfezione
«Cammina in mia presenza e sii perfetto».
(Gen 17,1)
Non si pensava di dare al pubblico questo piccolo libro che era stato concepito con
grande semplicità. Era stato scritto per alcuni singoli individui che volevano amare Dio
con tutto il loro cuore. Ma poiché un gran numero di persone ne richiedeva delle copie,
per il beneficio che esse avevano tratto dalla lettura di questo trattato, si è voluto farlo
stampare per loro soddisfazione, senza nessun altro scopo oltre a questo.
È stato lasciato nella sua naturale semplicità. Non vi si condanna il comportamento di
nessuno; anzi, si sottopone il suo contenuto alla critica delle persone d’esperienza e di
dottrina. Si pregano soltanto gli uni e gli altri di non fermarsi all’apparenza, ma di capi-
re fino in fondo lo scopo della persona che l’ha scritto, che non è altro che quello di por-
tare tutti ad amare Dio e a servirlo con più piacere e successo, potendolo fare in maniera
semplice e naturale, come i bambini che non sono capaci di cose straordinarie né di
quelle che vengono studiate, ma che vogliono realmente darsi a Dio. Si prega il lettore
di leggere senza pregiudizi, e dietro espressioni comuni scoprirà una devozione nascosta
che lo porterà alla ricerca di una felicità che tutti devono sperare di possedere.
Dicendo che la perfezione è naturale, ci serviamo della parola «facilità», perché trovare
Dio è facile. Si potrà citare questo passaggio: «Voi mi cercherete, e non mi troverete»
(Gv 7,34). Tuttavia non deve essere difficile, perché lo stesso Dio, che non può con-
traddirsi, ha detto: «Cercate e troverete» (Mt 7,7). Chi cerca Dio senza voler lasciare il
peccato non lo trova, perché lo cerca dove non è. È per questo che ha aggiunto «morire-
te nel vostro peccato». Ma chi è pronto a penare per cercarlo nel suo cuore, abbando-
nando sinceramente il peccato per avvicinarsi a Lui, lo troverà sicuramente.
Molte persone si sono fatte della devozione un’immagine così spaventosa e
dell’orazione un’immagine così innaturale che non hanno voluto impegnarsi per con-
quistarle, credendo di non poterne venire a capo. Ma poiché quando ci si convince che
una cosa è difficile si perde la speranza di poterci riuscire e il desiderio di iniziarla, e
quando invece una cosa sembra utile e facile da ottenere, ci si impegna con piacere e si
persegue con ardore, siamo stati obbligati a mostrare il beneficio e la facilità di questa
via.
Oh, se fossimo persuasi della bontà di Dio verso le sue povere creature e del desiderio
che ha di comunicare con loro! Non avremmo paura e non dispereremmo così facilmen-
te di ottenere un bene che egli desidera immensamente darci. E dopo che «non ha ri-