Page 13 - Metodo breve per fare Orazione
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a Dio e tutto verrà fatto alla perfezione. Non tutti sono capaci di austerità esteriori, ma
tutti sono capaci di questo.
Ci sono due sensi nei quali non si può eccedere fino alla mortificazione: la vista e
l’udito. Perché sono questi che formano tutte le immagini. Dio lo fa fare, basta seguire il
suo spirito.
4. L’anima, con questo comportamento, ha un doppio vantaggio, ossia a mano a mano
che esce dall’esteriorità si avvicina sempre più a Dio. E avvicinandosi a Dio le viene
comunicata una forza e una virtù segreta che la sostiene e la difende, e inoltre più si av-
vicina a Dio più si allontana dal peccato, ed è allora in una conversione costante.
XI
LA CONVERSIONE
1. «Convertitevi nel fondo del cuore, nella misura in cui vi eravate allontanati da Lui»
(Is 31,6). La conversione non è altro che l’allontanamento dalla creatura per ritornare a
Dio. La conversione per quanto sia buona e valida per la salvezza, è perfetta solo a metà
quando è soltanto dal peccato alla grazia. Per essere completa deve essere
dall’esteriorità all’interiorità.
Quando l’anima è rivolta dalla parte di Dio, le è molto più facile restare convertita a Di-
o. Più resta convertita, più si avvicina a Dio e gli si affeziona. E più si avvicina a Dio,
più inevitabilmente si allontana dalla creatura, che è opposta a Dio. Di conseguenza si
fortifica così tanto nella conversione che questa diventa per lei un’abitudine del tutto na-
turale.
Ora, bisogna sapere che non si arriva alla conversione con un violento esercizio della
creatura. Il solo esercizio che l’anima può e deve fare attraverso la grazia è di sforzarsi
per rivolgersi e raccogliersi interiormente. Dopodiché non resta altro da fare che restare
rivolti dalla parte di Dio con un attaccamento continuo.
2. Dio ha una virtù attrattiva che attira sempre più forte l’anima ad andare da Lui, e atti-
randola la purifica. Così come si vede il sole che attira a sé un denso vapore: a poco a
poco, senza che il vapore debba fare nessun altro sforzo a parte lasciarsi attirare, il sole,
avvicinandolo a sé, lo filtra e lo purifica. Tuttavia c’è una differenza: il vapore non è
trasportato liberamente e non segue volontariamente come fa l’anima. Questo modo di
rivolgersi all’interno è molto semplice e perfeziona l’anima senza sforzo, in maniera na-
turale, perché Dio è il nostro centro. Il centro ha sempre una virtù attrattiva molto forte.
E più il centro è elevato e spirituale, più l’attrazione è violenta e impetuosa e non può
essere fermata.
3. Oltre alla virtù attrattiva del centro, a tutte le creature è data una forte inclinazione a
unirsi al loro centro, di modo che i più spirituali e perfetti hanno questa inclinazione più
accentuata. Non appena qualcosa è rivolta in direzione del suo centro, a meno che non
venga fermata da qualche soggetto forte e vigoroso, essa vi si precipita molto veloce-
mente. Un sasso in aria non si distacca dalla terra senza tendere subito, a causa del peso,
al suo centro. Lo stesso vale per l’acqua e per il fuoco che, non essendo fermati, corrono