Page 8 - Massime di Perfezione Cristiana
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istrumenti egualmente acconci  ai suoi fini; e che  il Signore  si compiace
                  spesso di mostrare la sua potenza, adoperando per istrumento a' fini suoi
                  quelle cose, che di loro natura sembrano le meno adatte; e che l'uomo non
                  dee giudicare su ciò, prima che Iddio gli manifesti intorno all'uso delle
                  cose umane la sua alta volontà.
                  10.  E  desiderando  il  Cristiano  di  esser  caro  a  Dio  infinitamente,  egli
                  desidera in questo a se stesso tutti i veri beni; perciocché per esser caro a
                  Lui è necessario che li desideri. In tal desiderio adunque si racchiudono
                  tutti  i  possibili  buoni  desideri;  e  perciò  stesso  l'uomo  che  ha  quel  gran
                  desiderio, desidera implicitamente la salvezza di tutti i suoi fratelli, ed a
                  quel modo che ella è cara a Dio, e che da Dio è voluta.


                                                       lezione III
                                     SULLA SECONDA MASSIMA, CHE È:
                            RIVOLGERE TUTTI I PROPRI PENSIERI ED AZIONI
                                     ALL'INCREMENTO E ALLA GLORIA
                                       DELLA CHIESA DI GESÙ CRISTO


                  1.  Il  primo  deiderio  che  viene  figliato  nel  cuore  del  Cristiano  da  quel
                  supremo  della  giustizia,  si  è  quello  dell'incremento  e  della  gloria  della
                  Chiesa di Gesù Cristo.
                  Chi desidera la giustizia, desidera tutta la possibil gloria di Dio, desidera
                  ogni cosa qualunque che a Dio sia cara. Ora il Cristiano sa per fede, che
                  tutte  le  compiacenze  del  Padre  celeste  sono  riposte  nell'unigenito  suo
                  Figliuolo  Gesù  Cristo;  e  sa  che  le  compiacenze  dell'unigenito  Figliuolo
                  Gesù Cristo sono riposte ne' fedeli suoi, che formano il suo regno.
                  2. Non può adunque il Cristiano giammai sbagliare, quando si propone
                  tutta la santa Chiesa per oggetto de' suoi affetti, de' suoi pensieri, de' suoi
                  desideri e delle sue azioni; perciocché egli sa di certo che la volontà di Dio
                  è questa, che la Chiesa di Gesù Cristo sia il gran mezzo, pel quale venga
                  pienamente glorificato il suo nome.
                  3.  Il  Cristiano  può  dubitare  circa  qualunque  cosa  particolare,  se  Iddio
                  voglia o in  questo o in quel modo farla  strumento  della sua gloria;  ma
                  riguardo  a  tutta  la  Chiesa  di  Gesù  Cristo,  egli  non  può  dubitare,
                  perciocché è certo che essa è stabilita sì come il grande strumento e il gran
                  mezzo onde Egli sia glorificato innanzi a tutte le creature intelligenti.
                  4. Non potrebbe già assicurarsi in egual modo, quando si trattasse di una
                  sola parte non essenziale al gran corpo della santa Chiesa. Egli dee dare i
                  suoi affetti a tutta intera l'immacolata sposa di Gesù Cristo, ma non così a



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