Page 8 - Lodi della Vergine Madre
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queste  cose  non  è  meravigliosa?  Quale  non  incomparabile?  Quale  non
                  singolare? Farebbe meravigliare se tu non esitassi nell’esprimere il tuo pensiero,
                  se cioè stimi più degna di ammirazione la stupenda fecondità in una vergine, o
                  l’integrità in una madre, o la sublimità della Prole, o l’umiltà in una persona
                  così  eccelsa.  Ma  senza  dubbio  alle  singole  qualità  è  da  preferirsi  l’insieme  di
                  tutte, ed è incomparabilmente più bello e più felice il considerarle tutte riunite
                  nella medesima persona di Maria. E quale meraviglia se Dio, che si legge e si
                  vede  ammirabile  nei  suoi  Santi,  si  è  dimostrato  più  ammirabile  nella  sua
                  Madre?
                  Venerate  dunque,  o  coniugi,  l’integrità  in  una  carne  corruttibile;  ammirate
                  anche voi, sacre vergini, la fecondità nella vergine; imitate, uomini tutti, l’umiltà
                  della  Madre  di  Dio.  Onorate,  Angeli  santi,  la  Madre  del  vostro  Re,  voi  che
                  adorate la Prole della nostra Vergine, che è nostro e vostro Re, riparatore del
                  nostro genere umano, restauratore della vostra città. A Lui, così sublime tra di
                  voi, fattosi così umile tra noi, salga da voi e da noi la riverenza dovuta alla sua
                  dignità e l’onore e la gloria dovuti dalla sua degnazione nei secoli dei secoli.
                  Amen.



                                                       OMELIA II


                  1. Non v’è dubbio che la Regina delle Vergini canterà con le altre, anzi, prima
                  tra le altre Vergini, quel canto nuovo che è ad esse sole riservato nel Regno di
                  Dio. Ma oltre quel cantico che le sarà comune con tutte e sole le vergini, penso
                  che essa rallegrerà la città di Dio  con  un carme più dolce ed elegante, di cui
                  nessun’altra  delle  vergini  sarà  in  grado  di  esprimere  e  far  risuonare  le  dolci
                  melodie, perché riservato a lei sola, la vergine madre, e madre di un Dio. Ho
                  detto che Maria è degna di lode non semplicemente perché è madre, ma per il
                  Figlio che essa ha generato. È infatti Madre di Dio, e Dio, volendo glorificare
                  singolarmente la sua Madre nei Cieli, ebbe cura di prevenirla in terra con una
                  grazia singolare, in modo che concepisse in modo ineffabile, rimanendo intatta,
                  e partorisse senza pregiudizio della sua integrità. Un tale parto conveniva alla
                  Vergine,  e  Figlio  della  Vergine  non  poteva  che  essere  Dio.  Perciò  il  Creatore
                  degli uomini, dovendo nascere da una creatura umana per farsi uomo, dovette
                  scegliersi fra tutte, o piuttosto formarsi una tale madre che fosse degna di lui e a
                  lui gradita. Volle pertanto fosse vergine e immacolata colei da cui egli doveva
                  nascere immacolato per lavare le macchie di tutti: volle anche che fosse umile la
                  madre  che  avrebbe  generato  lui,  mite  e  umile  di  cuore,  dando  a  tutti  un
                  necessario e salutarissimo esempio di queste virtù. Diede dunque alla Vergine
                  la maternità dopo averle prima ispirato il voto di verginità e averla decorata con
                  il merito dell’umiltà. Diversamente come avrebbe potuto nel seguito l’Angelo
                  chiamarla piena di grazia, se vi fosse stato in lei qualcosa, anche minima, che
                  non fosse dalla grazia?
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