Page 10 - Lodi della Vergine Madre
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progenitori e ridato la vita ai loro discendenti!
4. Fu mandato, è detto, l’Angelo ad una Vergine: vergine di corpo, vergine di
mente, vergine di condotta, vergine insomma, quale la descrive l’Apostolo,
santa nel corpo e nello spirito; e non la prima venuta o trovata per caso, ma
scelta da secoli, predestinata dall’Altissimo e da lui preparata per sé, custodita
dagli Angeli, predetta dai Padri, promessa dai Profeti. Scruta le S. Scritture, e
vedi se è vero quello che dico. Vuoi che anch’io ne riporti qualche
testimonianza? Per citarne alcune poche tra tante, non ti sembra che parli di
questa vergine quando Dio dice al serpente: Porrò inimicizie tra te e la donna?
(Gen 3, 15). E se ancora dubiti che si tratti proprio di Maria, ascolta quel che
segue: Essa ti schiaccerà il capo (ivi). A chi è riservata questa vittoria se non a
Maria? Fu essa senz’alcun dubbio che schiacciò il capo velenoso, perché ha resa
vana ogni suggestione del maligno sia rispetto alle lusinghe della carne, sia
rispetto alla superbia della mente.
5. E a chi altra pensava Salomone se non a Maria quando diceva: Chi troverà una
donna forte? (Pr 31, 10) Conosceva infatti quell’uomo saggio la debolezza di
questo sesso, il suo corpo fragile, la sua mente portata alla lascivia. Ma avendo
letto che Dio aveva promesso, e lo trovava conveniente, che fosse vinto da una
donna colui che per mezzo di una donna aveva vinto, pieno di ammirazione
diceva: Chi troverà una donna forte?Come per dire: Se dunque la salvezza di noi
tutti, e la restituzione dell’innocenza, e la vittoria sul nemico è posta nelle mani
di una donna, la si deve prevedere di una eccezionale fortezza, perché possa
essere idonea ad un’opera tanto grande. Ma dove trovarla? Ma perché non
sembri di dire così perché dispera di trovarla, soggiunge profetando: Il pregio di
lei è come delle cose portate da lontano, dagli ultimi confini della terra (Pr 31, 10) , cioè
non vile, non piccolo, non mediocre, non terreno, ma celeste, non dal cielo
prossimo alla terra, ma disceso dal più alto dei cieli.
Che cosa infine significava quel roveto veduto da Mosè, dal quale uscivano
fiamme, ma che non si consumava se non Maria che partorisce senza provarne
dolore? Che cosa figurava la verga di Aronne che fiorì senza essere innaffiata,
se non Maria che concepì, pur non conoscendo uomo? Isaia enuncia il grande
mistero di questo prodigio dicendo: Uscirà un pollone dal ceppo di Lesse, e un fiore
spunterà dalla sua radice (Is 11, 1) , intendendo per verga la vergine, e per fiore
della Vergine il suo Divin Figlio.
6. Ma se qui per fiore intendiamo Cristo, ciò sembrerà contrario a quanto
dicevamo sopra, che cioè Cristo non è il fiore, ma il frutto: si può rispondere che
la Verga di Aronne non solo mise fiori, ma anche fronde e fece frutto, e Cristo è
simboleggiato in tutte queste cose, vale a dire nel fiore, nel frutto e nelle stesse
fronde. Della verga di Mosè non si parla né di frutto, né di fiore, ma si dice che
l’acqua da essa percossa si divide per lasciar passare il popolo, ovvero viene
fatta scaturire dalla roccia per il popolo assetato. Non c’è alcun inconveniente
che Cristo venga figurato da diverse cose sotto aspetti diversi, e nella verga sia