Page 11 - Lodi della Vergine Madre
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significata la sua potenza, nel fiore la sua fragranza, nel frutto la dolcezza del
                  suo sapore, e anche nelle fronde sia raffigurata la premurosa protezione che egli
                  offre ai piccoli che ricorrono a lui, e che non cessa di proteggere all’ombra delle
                  sue ali, sia dall’ardore dei desideri carnali, sia dalle afflizioni che provengono
                  loro da parte degli empi. Buona e desiderabile ombra sotto le ali di Gesù, dove
                  egli riserva un sicuro rifugio ai fuggiaschi e un gradito refrigerio agli affaticati.
                  Abbi pietà di me, Signore Gesù, abbi pietà di me, poiché in Te confida l’anima mia, e
                  all’ombra delle tue ali io mi rifugio,  finché sia passato il pericolo (Sal 56, 2). Nel passo
                  di Isaia però, il fiore simboleggia il Figlio, la verga è figura della Madre, perché
                  la verga fiorì senza il germe, e la vergine concepì senza opera di uomo. Il verde
                  della verga non fu menomato dallo spuntare del fiore, né fu leso il pudore della
                  Vergine quando questa divenne madre.

                  7. Citiamo ancora qualche altro passo della S. Scrittura che bene si adatta alla
                  Vergine Madre e al suo divin Figlio. Che cosa significa quel vello di Gedeone,
                  che, tosato dalla carne, ma senza ferire la carne, viene posto sull’aia, e ora è la
                  lana, ora è l’aia ad essere bagnata dalla rugiada, se non la carne assunta (dal
                  Verbo) dalla carne della Vergine senza offesa della sua verginità? In essa, come
                  rugiada discesa dal cielo, si infuse tutta la pienezza della divinità, di modo che
                  da tale pienezza tutti noi ricevessimo, non essendo veramente senza di essa che
                  terra  arida.  Con  questo  fatto  di  Gedeone  concorda  molto  bene  quel  detto
                  profetico del Salmo: Scenderà come pioggia sul vello, e come acqua che irrora la terra
                  (Sal 71, 6) dove è significata la stessa cosa detta prima, cioè l’aia impregnata di
                  rugiada. Dio infatti fece dapprima scendere la pioggia abbondante, che aveva
                  destinato  al  suo  popolo  (Sal  67,  10),  nel  seno  della  Vergine,  scendendovi
                  silenziosamente  egli  stesso  in  modo  placido  e  senza  strepito  di  umane
                  operazioni; in seguito poi, per bocca di predicatori si diffuse in tutto il mondo,
                  non  più  come  rugiada  sul  vello,  ma  come  pioggia  che  irrora  la  terra,  questa
                  volta con un certo quale strepito di parole, e risonanza di miracoli. Quelle nubi
                  che  portavano  quest’acqua,  cioè  gli  Apostoli,  si  erano  difatti  ricordati
                  dell’ordine ricevuto quando erano stati inviati: Quanto vi dico nelle tenebre, ditelo
                  alla luce, e ciò che udite all’orecchio, predicatelo sopra i tetti (Mt 10, 27). E così fecero:
                  infatti per tutta la terra si sparse il loro suono, e fino ai confini del mondo le loro parole
                  (Sal 18, 5).

                  8. Sentiamo anche Geremia che unisce nuovi ai vecchi vaticini, e non potendo
                  mostrare presente il Messia, ne desiderava con ardore la venuta e con fiducia la
                  prometteva:  Dio, dice  egli,  ha creato una cosa nuova sulla terra: la donna cingerà
                  l’uomo (Ger 31, 22). Chi è questa donna? E chi è questo uomo? E se è un uomo,
                  come può essere cinto da una donna? O se può essere cinto da una donna, che
                  razza  di  uomo  è?  E  per  parlare  più  chiaro,  come  può  uno  essere  un  uomo
                  adulto e contemporaneamente nel seno di sua madre? Questo significa infatti
                  essere  cinto  da  una  donna.  Noi  per  uomini  intendiamo  coloro  che,  passata
                  l’infanzia,  la  puerizia,  l’adolescenza  e  la  gioventù,  sono  arrivati  vicino  alla
                  vecchiaia. Chi dunque ha raggiunto una tale maturità, come può essere cinto da
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