Page 37 - Lodi della Vergine Madre
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ancora paura di andare anche da lui? È tuo fratello e carne tua, provato in tutto,
eccetto il peccato, perché fosse misericordioso (Eb 4, 15). Questo ti ha dato Maria
come fratello. Ma forse anche in lui temi la divina maestà, perché pur essendosi
fatto uomo, rimase tuttavia Dio. Vuoi avere un avvocato anche presso di lui?
Ricorri a Maria. In Maria c’ è la pura umanità, non solo pura perché
incontaminata, ma pura per singolarità di natura. Né dubiterei che anch’essa
sarà esaudita per la sua pietà. Il Figlio esaudirà certamente la Madre, come il
Padre esaudirà il Figlio. Figliuoli miei, questa è la scala dei peccatori, questa è la
mia massima fiducia, questa è tutta la ragione della mia speranza. E che? Può
forse il Figlio non accogliere la supplica (della Madre) o non venire esaudito
(dal Padre)? Può egli non ascoltare e non essere ascoltato? Né l’uno, né l’altro.
Tu hai trovato, disse l’Angelo, grazia presso Dio (Lc 1, 30). Felice espressione.
Maria troverà sempre grazia, e la grazia è la sola cosa di cui abbiamo bisogno.
La Vergine prudente cercava non la sapienza, come Salomone, non le ricchezze,
non gli onori, non la potenza, ma la grazia. È infatti solo la grazia che ci salva.
8. Perché desideriamo altre cose, o fratelli? Cerchiamo la grazia, e chiediamola
per mezzo di Maria, perché essa trova quello che cerca e nulla le è rifiutato di
quello che essa chiede. Cerchiamo la grazia, ma la grazia presso Dio; fallace è
infatti la grazia presso gli uomini. Cerchino altri il merito, noi sforziamoci di
trovare grazia. Non è forse per grazia di Dio che siamo qui? Davvero è grazie
alla Misericordia del Signore se non siamo consunti noi (Lam 3, 22). Chi noi? Noi
spergiuri, noi omicidi, noi adulteri, noi ladri, veramente rifiuto di questo
mondo. Interrogate le vostre coscienze, fratelli e constatate che ove abbondò il
delitto, sovrabbondò la grazia. Maria non pretende il merito, ma cerca la grazia.
Essa ripone tanta fiducia nella grazia e non si insuperbisce, che è presa da
timore al saluto dell’Angelo. Maria, dice il Vangelo, si domandava che senso avesse
quel saluto (Lc 1, 29). Si riteneva, infatti, indegna di venire così salutata da un
Angelo. E forse diceva tra sé: «Donde viene a me che un Angelo del Signore
venga da me?» Non temere, Maria, non stupirti che venga un Angelo; viene uno
che è più grande anche dell’Angelo. Non meravigliarti che venga a te l’Angelo
del Signore: anche il Signore dell’Angelo è con te. E poi, perché non potresti
vedere l’Angelo tu che già vivi come un Angelo? Perché un Angelo non
dovrebbe visitare una compagna della vita degli Angeli? Come non saluterebbe
una concittadina dei Santi e familiari di Dio? Davvero angelica vita infatti è la
verginità, e coloro che non si sposano né si maritano saranno come Angeli di
Dio.
9. Vedi come anche in questo modo il nostro acquedotto raggiunge la fonte, né
penetra ormai i cieli con la sola orazione, ma anche con l’ integrità che la rende
vicina a Dio, come dice il Saggio? Era infatti la Vergine Santa di corpo e di spirito
(1 C or 7, 34) , e ad essa si addicevano in modo speciale le parole: La nostra patria
è nei cieli (Fil 3, 20). Santa, ripeto, di corpo e di spirito, perché non resti alcun
dubbio su questo acquedotto. Esso è invero altissimo, ma sempre incorrotto.
Orto chiuso, fonte sigillato (Ct 4, 12), tempio del Signore, sacrario dello Spirito Santo