Page 39 - Lodi della Vergine Madre
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memoria, abita nel pensiero, ed è disceso fino all’immaginazione. Come
avrebbe potuto prima formarsi una immagine di Dio, non forse facendosi con il
cuore un idolo?
11. Era del tutto incomprensibile e inaccessibile, invisibile e inescogitabile. Ma
ora ha voluto farsi comprendere, farsi vedere, farsi pensare. In che modo, mi
chiedi? Eccolo che giace nel presepio, riposa in braccio alla Vergine, predica sul
monte, passa le notti in preghiera, ovvero pende dalla croce, è coperto dal
pallore della morte, scende libero e comanda negli inferi, ovvero ancora lo vedi
risorgere il terzo giorno, mostrare agli Apostoli il luogo dei chiodi, segni della
sua vittoria, e infine ascendere al cielo davanti ai loro occhi. Tutti questi pensieri
rispondono a verità, alimentano la pietà e la santità. Quando penso a qualcuna
di queste cose, io penso Dio, che è per ogni cosa il Dio mio.
Meditare queste cose io chiamo sapienza, e giudico prudenza il rievocare il
dolce ricordo di questi fatti, prefigurati nei frutti abbondanti spuntati dalla
Verga sacerdotale di Aronne, e che Maria, attingendoli dal cielo, in modo più
copioso ha messo a vostra disposizione. Dal cielo veramente, e da sopra gli
Angeli, perché essa ha ricevuto il Verbo dal cuore stesso del Padre, come sta
scritto: Il giorno al giorno trasmette la parola (Sal 18, 3). Davvero giorno è il Padre:
e giorno da giorno è la salvezza di Dio. Non è giorno forse anche la Vergine? E
quale giorno! Giorno veramente fulgido Maria, che avanza come Aurora che sorge,
bella come la luna, splendente come il sole (Ct 6, 9).
12. Considera come Maria arriva fino agli Angeli per la pienezza della grazia, e
supera quando sopravviene in lei lo Spirito. Negli angeli c’è la carità, la
purezza, l’umiltà. Quale di queste cose non fu eminente in Maria? Ma questo è
stato dimostrato sopra, per quanto ci fu possibile spiegare. Ora vediamo la sua
sopraeminenza. A quale degli Angeli è stato mai detto: Lo Spirito Santo
sopravverrà in te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra: perciò il Santo
che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio? E poi: La verità è germogliata dalla terra
(Sal 84, 12), non dalla creatura angelica; essa ha assunto non la natura degli
angeli, ma il seme di Abramo. È grande cosa per l’Angelo l’essere servitore
ministro di Dio; ma Maria meritò qualcosa di più sublime, quella di esserne
Madre. La maternità pertanto della Vergine è gloria sovraeminente, e per il
singolare privilegio a lei concesso, essa è divenuta tanto più eccellente degli
angeli quanto più il suo titolo di Madre è differente da quello di servi (ministri).
Già ta per umiltà, ricevette ancora questa grazia di diventare madre senza
concorso d’uomo e senza i dolori del parto. Tutto questo è ancora poco: quello
che è nato da lei è chiamato il Santo, ed è il Figlio di Dio.
13. Per il resto, fratelli, dobbiamo fare tutto perché il Verbo che, uscito dalla
bocca del Padre, è venuto a noi per mezzo della Vergine, non se ne ritorni
vuoto, ma ancora, per mezzo della medesima Vergine Maria, rendiamo grazia
per grazia. Vada il pensiero frequente mentre ancora ne sospiriamo la presenza,
e le grazie che scendono a noi siano fatte risalire alla loro origine, per