Page 23 - Lodi della Vergine Madre
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tua umiltà, quanta sublimità ti è riservata presso di lui, non ti giudicherei
indegna né che un angelo ti parli, né che egli ti onori con il suo ossequio. Perché
mai infatti penseresti di non meritare la grazia degli angeli, dal momento che
hai trovato grazia presso Dio? Hai trovato ciò che cercavi, hai trovato quello che
nessuno prima di te è riuscito a trovare, hai trovato grazia presso Dio. Quale
grazia? La pace tra Dio e gli uomini, la distruzione della morte, la restaurazione
della vita. Questa è la grazia che hai trovato presso Dio. E questo ne è per te il
segno: Ecco concepirai e partorirai un Figlio, egli porrai nome Gesù (Lc 2, 12).
Comprendi, Vergine prudente, dal nome del Figlio promesso quanto grande e
quanto speciale grazia sia quella che tu hai trovato presso Dio. E lo chiamerai
Gesù. La ragione di questo nome viene data da un altro Evangelista, che mette
in bocca all’Angelo questa interpretazione: Egli infatti salverà il suo popolo dai loro
peccati (Mt 1, 21).
11. Leggo (nella S. Scrittura) che vi furono in passato due altri Gesù, i quali
erano figura di quel Gesù di cui stiamo parlando: furono entrambi dei capi, uno
di essi fece uscire il suo popolo da Babilonia, l’altro lo introdusse nella terra
promessa. Questi due difendevano dai nemici coloro a cui presiedevano, ma
forse che li salvavano dai loro peccati? Ma questo nostro Gesù salva dai suoi
peccati il suo popolo, e lo introduce nella terra dei viventi. Egli infatti salverà il
suo popolo dai loro peccati. Chi è costui che rimette anche i peccati? (Lc 7, 49). Oh si
degni il Signore Gesù annoverare anche me peccatore tra il suo popolo, perché
salvi anche me dai miei peccati! Infatti è davvero beato quel popolo che ha per
Dio questo Signore Gesù, perché Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati.
Temo però che molti dicano di appartenere al suo popolo mentre egli non li
considera dei suoi; temo che a parecchi, i quali sembrano appartenere al suo
popolo in quanto sono molto religiosi, egli dica un giorno: Questo popolo mi
onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me (Mt 15, 8). Conosce infatti
il Signore Gesù quelli che sono suoi; conosce coloro che egli ha scelto fin da
principio. Perché mi chiamate, dice egli, «Signore, Signore», e nonfate quello che
dico? (Lc 6, 46). Vuoi sapere se appartieni al suo popolo, o piuttosto, vuoi essere
del suo popolo? Fa’ quello che Gesù dice, ed egli ti considererà del suo popolo.
Fa’ ciò che comanda nel Vangelo il Signore Gesù, quello che comanda nella
Legge e nei Profeti, quello che comanda per mezzo dei suoi ministri che sono
nella Chiesa; obbedisci ai suoi rappresentanti, i tuoi superiori, non solo quando
sono buoni e miti, ma anche a quelli difficili, e impara da Gesù stesso che è mite
ed umile di cuore, e apparterrai al beato popolo suo che si è scelto come erede,
sarai anche tu del suo popolo, degno di lode, che Dio ha benedetto dicendo: Tu
sei opera delle mie mani, o Israele, mia eredità (Is 19, 25). E perché non pensi con
invidia che si parli qui di Israele secondo la carne, te ne dà una prova dicendo:
Un popolo che non conoscevo mi ha servito, all’udirmi subito mi obbedivano (Sal 17,
45).
12. Ma sentiamo che cosa lo stesso Angelo pensi di colui al quale ha già imposto
il nome prima ancora che fosse concepito. Dice infatti: Questi sarà grande, e sarà