Page 17 - Lodi della Vergine Madre
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la fede, per la santità, per la devozione; Dio lo ha trovato come un altro Davide
secondo il suo cuore, lo mise a parte del segretissimo e sacratissimo arcano del
suo cuore, come a un altro Davide manifestò le cose recondite e occulte della
sua sapienza, e gli concesse di conoscere il mistero che nessuno dei principi di
questo mondo conobbe. Infine ebbe la gioia, non solo di vedere e udire colui che
molti re e profeti avrebbero desiderato di vedere, e non lo videro, di udirlo e
non l’udirono, ma anche di portarlo in braccio, di guidarne i passi, di
abbracciarlo, baciarlo, nutrirlo e custodirlo.
Si deve credere che, non solo Giuseppe, ma anche Maria discendesse dalla casa
di Davide. Se non fosse così, non sarebbe andata sposa ad un uomo della casa di
Davide. Erano dunque entrambi della casa di Davide; ma in Maria si compì la
verità che il Signore aveva giurato a Davide, mentre Giuseppe restava come un
testimonio consapevole dell’adempimento di questa promessa.
17. Il versetto si conclude così: Il nome della Vergine era Maria (Lc 1, 27). Diciamo
brevemente qualche cosa anche su questo nome che viene interpretato «Stella
del mare», e si adatta molto bene alla Vergine Madre. Essa infatti molto
opportunamente viene paragonata ad una stella, perché come la stella emette
raggi senza alcuna lesione di sé, così la Vergine partorì il Figlio senza danno
della sua verginità. Né il raggio diminuisce lo splendore della stella, né il Figlio
reca pregiudizio all’ integrità della Madre. Essa è dunque quella nobile stella
sorta da Giacobbe, i cui raggi illuminano tutto il mondo, il cui splendore rifulge
nei cieli e penetra negli inferi, e avvolgendo tutta la terra, e riscaldando più le
menti che non i corpi, alimenta le virtù e distrugge i vizi. Essa è quella stella
splendidissima e meravigliosa stella necessariamente elevata sopra questo mare
grande e spazioso, radiosa per i suoi meriti, luminosa per i suoi esempi.
O tu che, nell’ ondeggiare delle vicende di questo mondo, più che camminare
per terra, hai l’impressione di essere sballottato tra i marosi e le tempeste, non
distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella se non vuoi essere inghiottito
dalle onde. Se soffiano i venti delle tentazioni, se t’incagli negli scogli delle
tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria. Se sei sbattuto dai cavalloni della
superbia, dell’ambizione, della detrazione, della gelosia, guarda la stella, invoca
Maria. Se l’ira, o l’avarizia o la concupiscenza della carne sembrano
sconquassare la navicella del tuo spirito, guarda Maria. Se turbato dell’enormità
dei tuoi peccati, confuso per la coscienza della tua turpitudine, atterrito al
pensiero del tremendo giudizio di Dio, cominci a sentirti risucchiare dal baratro
della tristezza, dall’abisso della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle
angustie, nelle incertezze, pensa a Maria, invoca Maria. Maria ti sia sempre
sulla bocca, sempre nel tuo cuore; e per ottenere l’aiuto della sua preghiera, non
cessare di imitarne gli esempi. Seguendo lei, non andrai fuori strada, pregando
lei non ti verrà meno la speranza, pensando a lei non sbaglierai. Se Maria ti
regge, non cadrai, sotto la sua protezione non avrai timore, se essa ti guida non
ti stancherai, se essa ti è propizia arriverai; e così sperimenterai in te stesso
quanto a proposito sia stato detto: E il nome della Vergine era Maria.
Ma adesso è bene che ci fermiamo un poco, onde non sembri che noi abbiamo