Page 29 - Lo specchio dell’Eterna Salvezza
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sue opere, tale che essa esisteva nelle figure e nei simboli da quando è iniziato il
                  mondo.
                  Notate  bene  questa  unione  d’amore  che  il  Cristo  vuole  avere  con  noi  tutti.
                  Prima della consacrazione, tutte le ostie che, in tutto l’universo, i preti hanno
                  davanti  a  loro,  non  sono  insieme  che  una  sola  sostanza  di  pane.  Alla
                  consacrazione,  per  un  effetto  della  potenza  di  Dio,  la  sostanza  del  pane  è
                  cambiata nella sostanza del corpo di Nostro Signore, la sostanza e il corpo stessi
                  che  lui  ha  in  cielo:  e  nel  Sacramento,  noi  lo  riceviamo  tutto  insieme
                  sostanzialmente.  Ma  nella  sostanza  noi  riceviamo  anche  la  lunghezza,
                  l’estensione, la grandezza, tutto quello che appartiene al corpo forma una sola
                  cosa con la sostanza. È allora che noi riceviamo tutto nel Sacramento. In questo
                  modo, il corpo di Nostro Signore si trova sacramentalmente in tutti i paesi, in
                  tutti  i  luoghi,  in  tutte  le  chiese;  possiamo  sollevarlo  e  deporlo,  portarlo  e
                  conservarlo nelle pissidi, prenderlo nel ciborio, donarlo e riceverlo.
                  Ma se si tratta della forma che lui ha in cielo, con le sue mani, i suoi piedi, e
                  tutte le sue membra e la pienezza della gloria che possiede davanti agli angeli e
                  ai santi, allora lui non lascia il luogo dove è la sua dimora; resta permanente.
                  Sotto questa forma, noi non possiamo riceverlo né ora né mai.
                  Tuttavia,  all’ultimo  giorno,  quando  entreremo  in  cielo  con  i   nostri  corpi
                  gloriosi, saremo  con il Signore  e  nella casa del Signore;  contempleremo  con i
                  nostri  occhi  di  carne  il  suo  viso  glorioso  e  ascolteremo  con  le  nostre  stesse
                  orecchie la sua voce dolce e piena d’amore, ed anche il nostro cuore e i nostri
                  sensi saranno pieni della sua gloria. Allora noi fonderemo d’amore e di gioia il
                  lui e lui in noi.
                  Noi  non  possiamo  tuttavia,  fino  a  quando  saremo  così  in  basso,  contemplare
                  sotto una tale chiarezza la faccia di Nostro Signore: i nostri sensi non potrebbero
                  sostenerla.  Dobbiamo  dunque  ora  avanzare  nella  fede  cristiana  e  ricevere  il
                  santo Sacramento con devozione, reverenza ed amore, al fine di potere dietro
                  questa via conoscere e gustare la beatitudine eterna.
                  Amen
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