Page 73 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Finora  abbiamo  spiegato  come  l’uomo  con  l’animo  libero  ed  elevato,
                  attraverso  la  grazia  di  Dio,  nei  suoi  esercizi  interiori  cominci  a  vedere
                  Iddio; e questo è quanto, nella prima parte, Cristo esige da noi dicendoci:
                  Ecco.
                  Nella seconda e terza parte, a commento delle parole Viene lo sposo, uscite,
                  abbiamo  trattato  del  triplice  modo  della  venuta  interna  di  Cristo  e  dei
                  quattro gradi della prima venuta, e abbiamo anche tentato di descrivere
                  come,  attraverso  gli  esercizi  interni,  dobbiamo  uscire  nel  modo  che  il
                  Signore, venendo in noi, c’insegna e stimola a fare. Dobbiamo ora passare
                  alla quarta parte, dove Cristo ci dice: Incontro a lui.
                  Ogni nostra visione spirituale, frutto di grazia o di gloria, e ogni nostra
                  uscita che sia connessa alla virtù, in qualsiasi esercizio, riguarda sempre il
                  nostro  incontro  con  Cristo  e  la  nostra  unione  con  Lui,  poiché  è  Lui  la
                  nostra quiete eterna, nostro fine e mercede d’ogni nostra fatica. È noto che
                  qualsiasi incontro suppone che le persone muovano da direzioni diverse.
                  Cristo  infatti  viene  dall’alto,  e  come  Signore  potentissimo  e
                  munificentissimo  largitore  di  doni,  al  quale  nulla  è  impossibile;  mentre
                  noi  partiamo  dal  basso,  e  come  servi  miserabili,  che  da  noi  non  siamo
                  capaci  di  niente  e  manchiamo  di  tutto.  Cristo  viene  a  noi,  e  muove
                  dall’interno verso l’esterno, mentre noi andiamo a Lui dall’esterno verso
                  l’interno; così avviene uno scambievole incontro spirituale, e in due modi:
                  uno attraverso un mezzo e uno immediatamente.




                  CAPITOLO 59
                  Incontro essenziale di Dio nella nuda natura

                  Vorrei che il lettore fosse ben attento e capisse bene. L’unione del nostro
                  spirito  con  Dio  stesso  avviene  nella  linea  dell’essenza  e  nella  linea
                  dell’operazione. Nella linea essenziale lo spirito riceve Cristo nella natura,
                  senza intermediari e senza interruzione. Infatti l’essenza che noi siamo e
                  abbiamo, secondo l’idea eterna di Dio, non ha alcun mezzo o parte. Perciò
                  il  nostro  spirito  riceve  il  sigillo  del  suo  modello  eterno  e  il  divino
                  splendore nel suo essere più profondo e più nobile, nella nuda natura e
                  diviene  dimora  eterna  di  Dio,  che  Dio  riempie  col  suo  perpetuo  starvi
                  dentro e si degna di visitarla ripetutamente con rinnovate irradiazioni di
                  sempre nuovo splendore e luce della sua eterna generazione. Dovunque
                  infatti  Dio  arriva,  Egli  c’è  già  e,  dovunque  sta,  arriva,  dove  non  è  mai
                  stato, non ci arriva  mai, perché in Lui non c’è novità né mutazione. Le
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