Page 68 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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ciò che è corporeo e materiale nel creato. La dimora di Dio e dei Santi,
                  perciò, sta fuori del creato ed è straripante di gloria e di perenne gioia.
                  Essendo poi eterna, semplice e pura trasparenza, non conosce né tempo
                  né  luogo  né  alcuna  mutazione;  sta  infatti  al  si  sopra  di  tutte  le  cose
                  materiali, è immobile, fissa e immutabile.
                  Vicinissimo a questa è il primo mobile: il cielo dal quale ha inizio ogni
                  movimento che, per virtù divina, proviene dal più alto dei cieli; e di qui si
                  trasmette il moto al firmamento ed ai pianeti; e tutte le creature, ciascuna
                  secondo  la  propria  specie,  vivono  e  crescono,  grazie  a  questo  primo
                  impulso.
                  A  questo  modo  l’essenza  dell’anima  è  il  regno  spirituale  di  Dio,  regno
                  pieno di splendore divino, che sorpassa tutte le nostre facoltà, salvo che,
                  ma  ora  no  ne  parlo,  queste  si  trasformano.  Al  di  sotto  dell’essenza
                  dell’anima, nella quale regna Dio, c’è, come il primo mobile, l’unità del
                  nostro spirito. E lo spirito  è mosso dall’alto, sia nell’ordine naturale sia
                  nell’ordine  soprannaturale.  Non  c’è  niente  infatti,  sia  nell’uno  che
                  nell’altro ordine, che provenga da noi. Questo movimento poi, che viene
                  da Dio,  è la causa prima e principale di tutte  le  virtù; non  solo,  ma ad
                  alcuni che sono divinamente illuminati, in esso, vengono dati i sette doni
                  dello  Spirito  Santo,  dai  quali,  come  dai  sete  pianeti  tutta  la  vita  è  resa
                  feconda e illuminata.
                  Ecco perché Iddio Onnipotente fa del nostro spirito il suo regno e di qui
                  scorre, si diffonde, agisce con i suoi doni nel nostro spirito in tutte le sue
                  facoltà.


                  CAPITOLO 53
                  Disposizioni  alla  vita  interiore  –  terzo  modo  della  venuta  di  Cristo
                  nell’anima

                  Vediamo ora e  consideriamo seriamente  come possiamo raggiungere  la
                  pratica della Vita Interiore Affettiva.
                  Quanto  più  una  creatura  è  ricca  di  doni  di  Dio,  tanto  più  il  suo  cuore
                  tende  verso  l’alto,  riferisce  tutto  a  Dio  e  si  accosta  e  aderisce  più
                  intimamente  alla  sua  origine.  Dio  infatti  e  tutti  i  suoi  doni  esigono
                  insistentemente  che  tendiamo  a  Lui,  e  anche  noi,  grazie  alla  carità,  alle
                  virtù e a quella somiglianza che abbiamo con Lui, siamo portati a tendere
                  a Lui.
                  Ora, quando uno è bene istruito e con l’esercizio esterno si è arricchito e
                  adornato di virtù morali e si è nobilmente elevato e possiede l’unità del
                  suo spirito in una pace quasi divina; quando questo spirito, illuminato da
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