Page 67 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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In  ultimo,  facendo  leva  sulla  grazia  della  divinità  di  Cristo,  con  retta
                  intenzione,  e  avido  desiderio  della  fruizione,  superando  noi  stessi  e  la
                  sostanza  creata  di  Cristo,  c’immergeremo  nella  nostra  eredità,  che  è
                  l’eterna divinità. è quanto il Signore Gesù è sempre pronto a darci ogni
                  volta che Lo riceveremo nel  modo che abbiamo  descritto.  è  sua precisa
                  volontà che Lo riceviamo sacramentalmente, ogni volta che è giusto e che
                  la coscienza illuminata lo consiglia. E anche se non sempre uno sente quel
                  fervore, quell’affetto e sensibile amore che la dignità dell’ospite vorrebbe,
                  se   veramente  si  ha  di  mira  l’onore  di  Dio,  il  progresso  e  la  salvezza
                  dell’anima, potrà accedere tranquillamente alla mensa del Signore; l’unica
                  condizione inderogabile è che abbia la certezza di non essere in peccato
                  mortale.


                  CAPITOLO 51
                  L’Unità della natura divina e la Trinità delle Persone

                  La sublime Unità della divina natura, in cui il Padre, il Figlio e lo Spirito
                  Santo, al di sopra di ogni sforzo della nostra intelligenza, posseggono la
                  propria natura nella nudità dell’essenza, dove è il più profondo silenzio,
                  supera di gran lunga la luce di tutte le creature. Ma questa eccelsa Unità è
                  viva e feconda. In questa infatti dal Padre viene generato eternamente e
                  senza interruzione, il Verbo Eterno e, per la stessa generazione, il Padre
                  conosce  il  Figlio  e  tutte  le  cose  nel  Figlio;  parimenti  il  Figlio  conosce  il
                  Padre e tutte le cose nel Padre, poiché sono della stessa semplice natura.
                  Dalla  mutua  contemplazione  del  Padre  e  del  Figlio,  nella  luce  eterna,
                  emana,  o  procede,  una  compiacenza  e  Amore  infinito,  che  è  lo  Spirito
                  Santo. Poi, attraverso lo Spirito Santo e l’eterna sapienza, Dio si rivolge a
                  ciascuna  creatura, ma in modo distinto, e  le copre  di doni e  le  accende
                  d’amore,  a  seconda  della  dignità  di  ciascuna  e  del  grado  in  cui  sono
                  costituite e sono state chiamate da tutta l’eternità per le loro virtù e per la
                  provvidenza di Dio stesso; e dal medesimo Spirito tutti gli spiriti buoni
                  che sono nel cielo e sulla terra vengono incitati e spinti verso le virtù nella
                  giustizia.

                  CAPITOLO 52
                  Dio possiede e muove l’anima nell’ordine naturale e soprannaturale

                  Per maggior chiarezza ricorriamo ad un esempio.
                  Dio  Ottimo  Massimo  fece  il  più  alto  dei  cieli,  l’Empireo,  come  una
                  trasparenza luminosa, che circonda nel suo abbraccio tutti i cieli e tutto
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