Page 55 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
P. 55
CAPITOLO 35
Che cosa deve fare chi cerca la divina illuminazione
Chi pratica le virtù morali con vera obbedienza alla legge di Dio e coltiva,
sotto la guida dello Spirito Santo e con giustizia, le virtù interne e non
riserva niente per sé, né in questo mondo né per l’eternità, e sopporta con
pazienza l’incertezza e le tenebre della mente, i pesi e ogni genere di
miseria, ringrazia Dio di tutto e si offre a Lui con sincera fiducia, questi,
per quanto riguarda le sue disposizioni interne, ha già fatto suo il primo
modo della venuta di Cristo. E si è mosso con la Vita Interiore e si è
arricchito di molte virtù e doni e vivacità di cuore nell’unità sensibile del
corpo.
Certo, chiunque sia ben purificato dai vizi, ordinato, raccolto e
concentrato in se stesso, anche se è all’inizio della sua conversione, può
ricevere la divina illuminazione, purché sia capace di mettersi
interamente a disposizione della divina volontà, rinunziando
profondamente a ogni pretesa di personalità. Questa è la cosa più
importante di tutte. Egli poi dovrà percorrere e salire tutte le vie già
descritte, ma per lui sarà di gran lunga più facile che a chiunque altro,
perché ha ricevuto più luce di tutti.
CAPITOLO 36
La seconda venuta spirituale di Cristo
Il pregio della seconda venuta di Cristo nella Vita Interiore è più grande: i
doni che Cristo porta sono più preziosi e più numerosi e le tre facoltà
superiori dell’uomo ne risultano adornate, illuminate e liberate. Questo
arrivo di Cristo può essere paragonato ad una sorgente che scaturisce per
tre rivoli. È la pienezza della grazia nell’unità dello spirito; in essa risiede
la grazia come in una sorgente piena e di là, a mezzo dei rivoli, si versa in
ciascuna delle tre potenze superiori, a seconda delle necessità di ciascuna
di esse. I tre rivoli sono particolari influssi operativi di Dio nelle nostre
facoltà superiori, nelle quali Egli opera attraverso la grazia in molti e vari
modi.
CAPITOLO 37
Il primo rivolo che scorre nella memoria