Page 51 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Un altro impedimento
Agli illanguiditi e raffreddati capita anche talvolta di ammalarsi di
idropisia, cioè di bramosia di cose temporali e, grazie alla nuova malattia,
più beni hanno e più ne vogliono, proprio perché sono idropici. Il loro
desiderio di beni cresce, e la sete non si smorza; intanto il loro volto – cioè
la coscienza e la ragione – si smunge, perché frappongono un
impedimento al cibo salutare, cioè alla grazia di Dio, perché scenda in
essi.
Alcuni di essi hanno il cuore tanto avvolto nell’idropisia, si sentono cioè
così pienamente soddisfatti delle cose terrene e diventato così deboli, che
non s’interessano più delle opere di carità, onde viene a mancare loro lo
spirito interiore, si spegne l’anelito del bene e restano privi della grazia
divina e della carità. Così avviene che non riescono più a liberarsi
dell’acqua della malattia, che ormai chiude il loro cuore da ogni parte,
sicché muoiono soffocati e finiscono nella morte eterna. altri però hanno
quest’acqua ancora lontano dal cuore, sono ancora padroni di sé e
potranno liberarsi, anche se avranno da lottare per qualche tempo, a
causa di qualche disordinata passione; ma possono ancora guarire.
CAPITOLO 33
La quadruplice febbre spirituale che può danneggiare l’uomo in questo
grado
Accade anche che quelli che sono pieni di umori cattivi contraggono una
febbre che è di quattro tipi. Chiamo pieni di umori cattivi quelli che si
concedono troppo disordinatamente ai piaceri del corpo e a raffinate
consolazioncelle delle creature.
Il primo tipo di febbre è detto quotidiana e sta a significare la volubilità del
cuore. quelli che ne sono affetti, vogliono saper tutto, parlano di tutto,
giudicano tutto, si mescolano in molte cose altrui più del necessario;
molto spesso perciò tocca di sentire ciò che non vorrebbero sentire e si
turbano in molte occasioni. Si fanno trasportare dalle immaginazioni, ora
qua ora là, come il vento. Questa febbre quotidiana li tiene dalla mattina
alla sera, spesso li agita, anche di notte, quando dormono e quando sono
svegli. Forse possono reggere in grazia di Dio e senza peccato mortale,
ma viene impedita non poco la loro Vita Interiore e la loro pietà, il loro
gusto di Dio svanisce.
La seconda febbre è chiamata terzana, perché un giorno sì e uno no, e sta a
significare incostanza e volubilità. Può durare anche a lungo, ma è
pericolosa. Può essere di due tipi: una proviene da eccesso di calore e
l’altra da eccesso di freddo. Quella che deriva da troppo calore, è la