Page 53 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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naturale culto di se stessi e un’occulta superbia è alla base di questa
incostanza e volubilità. Questi però camminano sull’orlo dell’inferno; un
passo più in là, e son giù nel tartaro.
Da questa instabilità nasce l’altra febbre, la quartana. La quale è un
allontanamento da Dio, da se stessi, dalla verità e da tutte le virtù, ignora,
infatti, tutte queste cose.
Coloro che ne sono infetti, sono inviluppati in tanti errori che essi stessi
non sanno dove si trovino né che cosa debbano fare. È la febbre più
pericolosa di tutte.
Ma quelli che vivono così lontani da Dio e dalla virtù, rischiano di cader
nella doppia quartana, cioè nell’incuria e nel disprezzo del bene. Infatti
quelli che la contraggono, trascurano e disprezzano tutto ciò che è
necessario per la salvezza, e non c’è niente che impedisca loro di cadere
nei vizi di quelli che non hanno nessuna conoscenza di Dio. E qui non
possiamo tralasciare di ammonire che, se questo può avvenire a coloro
che si sono sviati, quanto più devono temere quelli che non si sono mai
interessati né di Dio né di Vita Interiore né hanno mai gustato ciò che i
buoni sperimentano nel loro cammino.
CAPITOLO 34
Come Cristo espresse in se stesso i quattro gradi
Se non vogliamo smarrirci in questi quattro gradi, che adornano la parte
inferiore e le forze corporee nella Vita Interiore, dobbiamo seguire Cristo
e tener d’occhio, non solo quello che Egli insegnò, ma anche come
espresse nella sua vita i quattro gradi. È Lui infatti il Sole fulgido, che
spuntò nel cielo dell’augustissima Trinità e nell’aurora della
singolarissima madre sua, la sempre Vergine Maria, che fu ed è ancora
l’aurora e l’inizio del giorno d’ogni grazia; giorno nel quale esulteremo
eternamente.
Gesù Cristo esercitò il primo grado, perché unito a Dio come Unigenito
del Padre e Dio Lui stesso. In Lui ci furono tutte le virtù che furono e
saranno esercitate da tutte le creature. Figlio del Padre Eterno e
veramente uomo, praticò la Vita Interiore. Portò sulla terra il fuoco che
incendiò tutti i santi e tutti i giusti; nutrì amore sensibile e vero affetto
non solo per il Padre, ma anche per tutti quelli che avrebbero goduto
eternamente di Lui. Il suo cuore pieno d’amore era sempre rivolto al
Padre, bruciava d’intenso amore e pregava per tutte le necessità degli
uomini. Tutta la sua vita e i suoi atti interni ed esterni e tutte le sue parole