Page 25 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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cardinali. Il suo posto nell’anima è al centro della facoltà irascibile; la
prudenza è il suo ornamento, poiché non può esservi giustizia senza
prudenza.
La giustizia, a nome della regina, controllerà tutto il regno e col
suggerimento dei suoi consiglieri assolverà o condannerà, secondo
ragione e moderazione.
Tutte le facoltà dell’anima costituiscono la plebe del regno e saranno ben
fondate nell’umiltà, sottomesse a Dio e ciascuna alla propria virtù,
secondo il proprio ufficio.
Chi si governa a questo modo, cammina certamente nella direzione di
Dio, di se stesso e del prossimo. Questa è la triplice uscita, indicata dal
Maestro con la parola Uscite, o andate.
CAPITOLO 25
Il triplice incontro dell’anima con Cristo
Dopo che l’uomo per grazia di dio ha guardato, ha purificato la coscienza
e ha meditato sulla triplice venuta di Cristo e ha fatto la sua uscita,
avviene l’incontro con lo Sposo. E questa è la quarta e ultima parte del
primo trattato.
In questo incontro è riposta la nostra salvezza, il principio e lo scopo di
tutte le virtù, poiché, senza l’incontro, nessuna virtù ha vita. chi vuole
andare incontro allo Sposo amatissimo e vivere in Lui e con Lui per la
vita eterna, deve andarGli incontro in questa vita mortale in tre modi:
a) facendo di Dio il motivo e lo scopo di tutte le sue azioni;
b) niente sia amato più di Dio, né quanto Dio;
c) che in Dio abbiano termine tutte le aspirazioni; in modo ch’Egli stia
davvero al di sopra di qualsiasi dono di Dio, virtù, opera buona, ed anche
al di sopra di qualsiasi grazia sensibile infusa da Dio stesso.
Qui c’è bisogno d’una spiegazione.
Chi vuole andare incontro a Cristo, in tutto ciò che fa, deve avere Dio come
scopo, in modo che l0’abbia sempre presente, guardi e cerchi solo Lui, che è
il Signore del cielo e della terra, è morto per noi, può e vuole darci la vita
eterna. così che, qualunque sia il modo o il titolo con il quale Dio, Signore
di tutte le cose, gli venga presentato, gli stia bene. Se gli presentano le tre
Persone divine in una sola maestà, potenza ed essenza divina, gli stia
bene. Se gli si presenta Dio salvatore, sovrano, redentore, creatore; o
beatitudine, sapienza, potenza, verità, clemenza, in una sola e infinita e
incomprensibile natura, gli stia bene. Infatti, sebbene siano molti gli
attributi che diamo a Dio, tuttavia la sua natura sublime è semplice e non