Page 22 - Lo Splendore delle Nozze Spirituali
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Con la sobrietà dei sensi e del corpo si conserva la sanità, l’equilibrio del
temperamento, l’onestà della vita e dei rapporti, l’integrità del buon
nome; si conquista la pace con se stessi e con gli altri, poiché si ottiene la
simpatia dei buoni.
La sobrietà espelle il sesto vizio capitale che è la gola, o voracità. Di questi
Cristo dice: «Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio» [Mt
5,9]; poiché sono simili al Figlio del Padre, il Quale, per quanto dipendeva
da Lui, fece pace con tutti quelli che lo vollero; ed Egli distribuirà l’eredità
paterna, perché la godano con Lui eternamente, a tutti coloro che,
praticando la sobrietà e la temperanza, mettono pace tra i fratelli.
CAPITOLO 22
La Castità
La sobrietà del corpo e dello spirito genera candore e castità, ma nessuno
può essere perfettamente casto e puro di animo e di corpo, se non pratica
la sobrietà del corpo e dello spirito. La castità consiste nel non aderire,
con affetto sensibile, a nessuna creatura, e nell’essere innestato solo in
Dio. Le cose create son fatte per essere usate; solo del Creatore si vive.
C’è una castità dello spirito, una castità del cuore e una castità del corpo.
La castità dello spirito importa una unione con Dio più profonda di
quella che intercorre tra l’intelletto e la cosa compresa, tra i sensi e le cose
sentite, tra l’anima e i doni in essa infusi da Dio. tutto ciò infatti che la
creatura può assimilare con l’intelligenza, o con i sensi, questa castità si
sforza di superarlo, perché si vuole fermare solo in Dio. perfino al
Sacramento dell’altare, perciò, non ci si accosta né per il desiderio né per
il gusto, affetto, pace, dolcezza che se ne prova, né per qualsiasi altro
motivo che non sia la gloria di Dio e la crescita della santità; questa è la
castità dello spirito.
La castità o purità del cuore, invece, consiste in questo che in ogni
tentazione del corpo o stimolo della natura, ci si rivolga spontaneamente
a Dio con rinnovata fiducia e viva speranza, senza esitazione o incertezza,
e con determinata fedeltà nel suo servizio. Acconsentire infatti
volontariamente al peccato e ai piaceri della natura, ai quali essa tende,
come gli animali, è impurità del cuore e allontanamento da Dio.
La castità del corpo infine consiste ne l fuggire ed evitare qualsiasi atto di
libidine e piacere che la coscienza dichiari osceno, perché ripugnante alla
legge, all’onore e alla volontà di Dio.