Page 45 - La vera religione
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potrebbe sottrarre alla dispersione lo svolgimento di nessun tempo: non vi
                  potrebbe essere nulla, né un corpo che sia un corpo, né un movimento che
                  sia un movimento. Tale criterio è l’Unità originaria, senza estensione e senza
                  mutamento, tanto in senso finito quanto in senso infinito. Non ha infatti una
                  parte qui ed una là, oppure una ora ed un’altra dopo, perché sommamente
                  uno è il Padre della Verità, Padre della sua Sapienza, che, in quanto gli è
                  simile in ogni sua parte, viene detta sua immagine e somiglianza, giacché
                  deriva  da  Lui.  A  buon  diritto,  pertanto,  è  chiamata  anche  il  Figlio  che
                  procede da Lui, mentre tutte le altre cose sono per mezzo di Lui. Infatti, la
                  forma di tutte le cose, che realizza pienamente l’Uno dal quale procede,
                  venne  prima,  perché  tutte  le  altre  cose  che  sono,  in  quanto  sono  simili
                  all’Uno, fossero fatte per mezzo di Lui.

                  Il Figlio immagine di Dio.
                  44. 82. Alcune di queste cose sono fatte mediante tale forma e in modo da
                  essere in vista di essa, come è il caso di tutte le creature dotate di ragione e di
                  intelletto, fra le quali l’uomo, che molto giustamente si dice fatto ad immagine
                  e somiglianza di Dio : altrimenti non sarebbe in grado di contemplare con la
                  mente l’immutabile verità. Altre invece sono fatte mediante essa, ma non in
                  modo da essere in vista di essa. Perciò, se l’anima razionale si sottomette al
                  suo Creatore, dal quale, mediante il quale e per il quale è fatta, tutte le altre
                  cose le saranno sottomesse: sia la vita al suo livello più alto, che le è tanto
                  simile e le funge da aiuto per dominare il corpo; sia il corpo stesso, che è la
                  più bassa delle nature ed essenze, che essa dominerà in quanto è pienamente
                  disponibile alla sua volontà e dal quale non riceverà alcuna molestia, perché
                  non cercherà la felicità né in esso né per mezzo di esso, ma la riceverà da Dio
                  per la sua stessa natura. L’anima perciò governerà il corpo, rigenerato e
                  santificato, senza il danno della corruzione e senza il peso delle difficoltà.
                  Alla resurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel
                  cielo . I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi! Ma Dio distruggerà questo e
                  quelli  perché il regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia,
                  pace e gioia .

                  Il piacere stesso dei sensi spinge l’uomo alle cose più alte.
                  45. 83. Perciò, in questo stesso piacere del corpo troviamo ciò che ci sollecita
                  a disprezzarlo; non perché il corpo sia per sua natura un male, ma perché
                  colui al quale è consentito di elevarsi ai beni più alti e di goderne, si voltola
                  turpemente nell’amore per un bene infimo. Quando l’auriga viene trascinato
                  via e paga le conseguenze della sua sconsideratezza, incolpa qualunque cosa
                  di cui si serviva; piuttosto invochi aiuto, affidandosi al Signore di tutte le
                  cose, e arresti i cavalli già pronti a far vedere a tutti la sua caduta e ad
                  ucciderlo, se non viene soccorso; si rimetta al suo posto, si sistemi sopra le
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