Page 43 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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Per questo pone la dimora della sua fortezza nella regione del mare, al
                  confine con Sidone, affinché vigili da una parte contro la crudeltà di chi
                  perseguita, dall’altra contro l’inganno di chi insidia, e soddisfa quanto
                  di  lui  è  scritto:  Zabulon  abita  nella  riva  del  mare,  nel  porto,
                  estendendosi fino a Sidone.


                                             Capitolo XLIV

                                     La grandezza del perfetto zelo

                  Pensate chi sia questo figlio, quanto grande la sua virtù, se col suo aiuto
                  ciascuno non solo rafforza se stesso contro i vizi, ma anche si sforza di
                  strappare gli altri ai lacci del peccato; e quelli le cui malizie non può
                  volgere al meglio, si sforza almeno di frenarli con fermezza. Non so se
                  l’uomo possa ricevere da Dio in questa vita qualcosa di più grande; non
                  so se Dio possa concedere all’uomo una grazia maggiore di questa, cioè
                  che uomini malvagi, con la sua opera, mutino in meglio, diventando da
                  figli del diavolo, figli di Dio. Sembrerà forse a qualcuno cosa più degna
                  di  meraviglia  il  fatto  che  i  morti  resuscitino?  Forse  che  è  cosa  più
                  grande risuscitare la carne destinata a morire, che l’anima destinata a
                  vivere  nell’eternità?  È  forse  cosa  più  grande  richiamare  la  carne  alle
                  gioie del mondo, che restituire all’anima le gioie del cielo? È forse cosa
                  più grande restituire alla carne i fugaci beni del mondo transeunte, che
                  restituire  all’anima  i  beni  eterni  di  cui  godrà  per  l’eternità?  O  quale
                  dono, quanta dignità ricevere tale grazia da Dio! Non dovette la sposa
                  di  Dio  ricevere  dal  suo  sposo  altra  dote,  non  fu  conveniente  che  lo
                  sposo  celeste desse  altra  dote alla sua sposa, quando il fatto di  poter
                  generare  per  la  grazia  dell’adozione  da  Dio  molti  figli,  e  aggiungere
                  figli  al  regno  celeste,  tratti  dai  figli  dell’ira  e  della  gehenna.  A  buon
                  diritto  dunque,  nato  Zabulon,  sua  madre  Lia  esclama:  Il  Signore  mi
                  diede una buona dote (Gn. 30,20). Vedi quale e quanto grande cosa è il
                  possedere veramente lo zelo della giustizia, il liberarsi dei vizi, vivere
                  in spirito di verità. Il Profeta che generò tale figlio, canta sulla sua cetra:
                  Odio ogni via iniqua (Sal. 118,163).


                                             Capitolo XLV

                                     L’origine dell’ordinato pudore

                  Ma forse che, dopo questi figli di sei virtù, qualcuno vive senza peccato,
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