Page 42 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
P. 42
mare, invano prepara un porto sicuro, se teme i pericoli della tentazione
del mondo, se non accoglie con dolcezza chi è stato a lungo tormentato
dalle tempeste, chi infine è stato spinto lontano dalle coste, e se con
benevolenza non lo ristori.
Capitolo XLIII
Il compito di chi è fornito di vero zelo è quello di vigilare non solo
contro la malvagità, ma anche contro l’inganno
Zabulon — si legge — abita sulla riva del mare, e nel porto, e si
estende fino à Sidone (Gn. 49,13). Quale dunque credi sia il motivo per
cui egli abita sulla riva, se non il fatto che fortifica i lembi estremi della
terra, e protegge, come dimora di fortezza, le membra più inferme della
Chiesa? Dunque egli oppone sé come baluardo ai pericoli per coloro
che vede sono tormentati da continue tempeste.
Per essere infatti sempre pronto a portare aiuto ai naufraghi, rimane,
come è scritto di lui, nel porto. Sa infatti dolcemente consolare chi è
oppresso da continue tentazioni, quasi naufrago e ormai vinto, e sa
rassicurarlo e riscaldarlo con dolci consolazioni e richiamarlo alla
serenità del porto. In tale modo dunque Zabulon abiterà sulle rive del
mare, nel porto, estendendosi fino a Sidone. Estendendosi dunque lar-
gamente sul lido del mare e correndo dovunque, vigila e protegge i suoi;
mentre dovunque si prepara alla difesa contro l’incursione dei nemici,
giunge fino a Sidone. Sidone significa caccia e per essa si intende
l’inganno della perfidia. Pertanto Zabulon sorregge non solo chi è
debole contro i pericoli incalzanti, ma anche si sforza di strappare dal
laccio dei cacciatori chi e ingenuo. Si estende dunque fino a Sidone,
ogni volta che mette allo scoperto le insidie dell’astuto nemico, ogni
volta che denuncia i consigli fraudolenti dei falsi fratelli, le cui parole
— dice l’Apostolo — come cancri si insinuano (2 Tim. 2,17). Questo è
infatti il laccio dei cacciatori, e cioè di coloro che con la sete della
malignità vanno a caccia di anime ingenue, di coloro cioè che con la
lingua adulano, con la lingua denigrano, seminano discordia tra fratelli,
incitano all’ira e alle risse. Si estende dunque Zabulon fino a Sidone,
ogni volta che previene l’ingannevole astuzia insidiatrice, sia di spiriti
maligni che di uomini perfidi. Sappiamo infatti che avviene tale caccia
alle anime, talvolta per occulta sollecitazione del demonio, talvolta per
palese opera di persuasione da parte di alcuni uomini. In verità Zabulon
sa con accortezza trovarle entrambe e cautamente metterle allo scoperto.