Page 31 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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Le virtù sopraddette collaborano l’una con l’altra
nella custodia della coscienza
Ci sono poi con loro i fratelli, non certo restii a portare aiuto, Neftali
all’interno con Dan per la pace dei cittadini, Aser all’esterno con Gad
nella violenta lotta contro i nemici. Pertanto Gad e Aser vigilano contro
i nemici; Dan e Neftali sono attenti nei confronti dei cittadini. Dan
minaccia e Neftali incita; Dan atterrisce con le minacce, Neftali
sostiene con le promesse. Quello punisce i malvagi, questo premia i
buoni. L’uno spaventa i cuori con il terrore della gehenna, l’altro con la
speranza della gioia etèrna addolcisce gli animi. Quanto dunque credi
che Neftali aiuti suo fratello, egli che con la dolcezza delle parole volge
gli animi degli uditori dove vuole? Nondimeno Aser aiuta suo fratello
dal di fuori, ed entrambi si agguerriscono contro l’incalzare dei nemici.
Uno protegge da una parte, l’altro difende dall’altra. Gad combatte a
destra, Aser a sinistra. Gad è insidiato dalla prosperità di questo mondo;
ma l’avversità del mondo insegue Aser.
Ma Aser facilmente si prende gioco del nemico, mentre guarda la
sicura e fortificata rupe della rocca della pazienza; e pertanto da un
sicuro luogo di sentinella deride e disprezza i suoi nemici che resistono
dal basso inutilmente. Donde accade che i suoi nemici non tanto
danneggiano coi loro attacchi, quanto piuttosto procurano
continuamente motivo di trionfo. Di qui viene che, disprezzati i suoi
nemici, cioè le avversità del mondo, tutto si slancia contro i nemici di
suo fratello, cioè i piaceri della carne, con grande animosità. Ma un
grande terrore invade subito i nemici di Gad, quando a lui si unisce
nella lotta Aser, sì che tutti senza indugio si volgono in fuga, poiché
non riescono certo a resistere, quando i due fratelli si aiutano l’un
l’altro. Così i veri nemici dell’anima sono i piaceri della carne. Ma che
posto rimane ai cattivi piaceri, tra i tormenti che in nome di Dio il
nostro Aser, come è dimostrato, non solo pazientemente sopporta, ma
anche ardentemente desidera? E quanto a buon diritto è detto Aser, cioè
beato secondo quelle parole del Signore: Beati coloro che sopportano
la persecuzione per la giustizia (Mt. 5,10).
Capitolo XXXIV
La misericordia è sempre unita alla perfetta pazienza
Chi poté adempiere pienamente quel precetto divino: Rimettete e vi