Page 27 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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rimane  dentro,  ora  lo  troviamo  fuori.  Esce  dunque  Ruben  nel  tempo
                  della mietitura del grano, quando si adopera per obbedienza nelle opere
                  di  giustizia.  Ma  quando  credi  che  Ruben  si  rafforzi  nella  perfetta
                  obbedienza,  se  Gad  ed  Aser  (cioè  l’amore  dell’astinenza  e  della
                  pazienza) non lo animano al disprezzo del piacere e alla pazienza nelle
                  tribolazioni?  Due  infatti  sono  le  cose  che  solitamente  favoriscono
                  l’obbedienza, il fatto cioè che noi non siamo costretti ad abbandonare
                  ciò  che  amiamo  o  a  sopportare  le  avversità.  Ma  se  l’animo  non  si
                  infiamma  perfettamente  nell’amore  dell’astinenza  e  della  pazienza,
                  subito Ruben si dispone senza esitazione a qualsiasi obbedienza. Chi è
                  infatti che avendo deciso di cercare l’avversità quanto di non rallegrarsi
                  nella prosperità potrà essere scosso dalle difficoltà nella sua obbedienza?
                  Se infatti desidero aspre difficoltà oltre che per l’amore di Dio anche
                  per me, perché non dovrei sopportare qualcosa di più in ragione anche
                  dell’obbedienza  in  vista  di  una  gloria  più  ampia?  A  ragione  dunque
                  dopo  la  nascita  di  Gad  e  di  Aser,  si  dice  che  Ruben  esce  perché  il
                  timore  del  Signore,  in  ragione  della  spontanea  astinenza  e  della
                  pazienza, si rafforza ad una assoluta obbedienza.


                                             Capitolo XXIX

                     In che modo dall’astinenza sorge la lode degli uomini e come il
                      desiderio di questa debba essere opportunamente moderato

                  Ma quale e quanto profumo di buona considerazione si sparge attorno a
                  colui  che  non  è  ostacolato  nel  desiderio  dell’obbedienza  da  nessuna
                  grettezza d’animo? Questa è la mandragola che Ruben trova, e che sua
                  madre Lia prese da lui.
                  Che  cosa  dobbiamo  infatti  intendere  per  la  mandragola  che  sparge
                  largamente il suo profumo se non la fama delle buone considerazioni?
                  E Lia la prese quando la lode tocca l’animo, quando l’animo è preso
                  nella  diffusione  della  sua  lode  e  si  diletta  nella  vanità  della  buona
                  considerazione.
                  Rachele chiede una parte della mandragola, Lia la concede affinché il
                  marito riceva lei che arde nel desiderio di prole.
                  Certamente  lo  Spirito  Santo  non  feconda  la  mente,  che,  secondo  il
                  consiglio della ragione, non frena il desiderio di una lode vana, dandole
                  una  prole  di  virtù.  Infatti  solo  lo  Spirito  è  colui  che  arricchisce
                  entrambe  le  sorelle  della  fecondità,  perché  è  lo  stesso  Spirito  che
                  illumina  la  ragione  alla  conoscenza  della  verità  e  infiamma  l’amore
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