Page 18 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
P. 18
mezzo del ministero di Dan li abbiamo davanti agli occhi del cuore
tutte le volte che vogliamo. I fedeli quando leggono nelle sacre
Scritture inferno, fuoco della ghenna, tenebre esteriori, non credono che
ciò sia detto sotto figura, anzi non dubitano che veramente e corporal-
mente ciò sia in qualche luogo. Onde accade certamente che, benché
qualcuno ponga per mezzo dell’immaginazione tutto ciò davanti agli
occhi del cuore, non cerchi subito il loro significato per mezzo di una
intelligenza spirituale, perché non dubita che tutto ciò, non tanto
figuratamente quanto con precisa ricerca, sia stato detto. A ragione
dunque abbiamo detto che questa considerazione è propria particolar-
mente di Dan, che in essa esiste solo l’immaginazione, benché essa sia
in ciò consigliata dalla ragione. Ma quando si leggera della terra
stillante latte e miele e dei muri della celeste Gerusalemme fatti di
pietre preziose e le porte di gemme e le piazze d’oro, chi ci, sarà che,
sano di mente, voglia accogliere tutto ciò secondo la lettera? Subito
ricorre all’intelligenza spirituale e cerca quale senso nascosto sia in ciò
contenuto.
Vedi in che modo questa descrizione della vita futura riguardi soltanto
Neftali, poiché non si può affatto ignorare che senza l’intelligenza la
sola immaginazione non è sufficiente. Per questa ragione si è detto che
la considerazione dei mali futuri riguarda particolarmente Dan e
l’indagine sui beni futuri riguarda soprattutto Neftali; tuttavia molto di
ciò che è scritto anche intorno ai tormenti dell’inferno deve essere
accolto in senso mistico e similmente molte cose dei beni della vita
futura, benché siano scritte in senso corporale, devono essere intese sic
et simpliciter.
Capitolo XIX
Il carattere della prima speculazione
Si deve sapere, anzi non si può ignorare che per chi medita è molto più
facile quel tipo di considerazione che è costituita dalla sola
immaginazione. Quella infatti che si mescola alla sola intelligenza,
quanto più è sottile, tanto più è difficile. Da ciò avviene che prima
nasce Dan, dopo Neftali.
È veramente notevole, in questa duplice considerazione, che Dan invero
rappresenta per mezzo dell’immaginazione delle cose presenti una
immagine delle cose future. Neftali poi assurge alla vera intelligenza
assai spesso per mezzo dell’immagine delle cose descritte. Non si può