Page 15 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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ragione.  Come  infatti  intendiamo  per  Rachele  la  ragione,  così
                  intendiamo  per  sua  serva  l’immaginazione.  La  ragione  dunque  la
                  persuade che è più comodo pensare cose veramente buone in qualunque
                  modo e accendere l’animo al desiderio di quelle almeno per mezzo di
                  una  bellezza  in  qualche  modo  immaginabile,  piuttosto  che  fissare  il
                  pensiero in beni falsi ed ingannatori: questa è la ragione per la quale
                  Rachele volle dare a suo marito la sua serva. Nessuno ignora che questa
                  è la prima via per accostarsi alla contemplazione delle cose invisibili se
                  non forse colui che l’esperienza non ha ancora reso consapevole di tale
                  scienza.


                                              Capitolo XV

                                In che modo le divine Scritture alludono
                                    alla speculazione di chi è debole

                  Non  bisogna  tacere  in  che  modo  le  divine  Scritture  indichino  questa
                  speculazione  e  siano  comprensive  dell’umana  debolezza.  Infatti  esse
                  descrivono le cose invisibili per mezzo delle forme delle cose visibili ed
                  imprimono  nelle  nostre  menti  una  notizia  di  esse  per  mezzo  della
                  bellezza  di  cose  in  qualche  modo  desiderabili.  Di  qui  viene  che  ora
                  promettono  una  terra  che  stilla  latte  e  miele,  parlano  di  fiori  e  di
                  profumi,  ora  indicano  l’armonia  dei  cori  celesti  per  mezzo  del  canto
                  degli  uomini  o  del  concerto  degli  uccelli.  Leggete  l’Apocalisse  di
                  Giovanni e troverete la Gerusalemme celeste descritta in modo vario,
                  adorna  di  oro  ed  argento,  di  gemme  ed  ogni  altra  pietra  preziosa.  E
                  sappiamo  inoltre  che  nulla  c’è  qui  di  tutto  ciò,  dove  pure  nulla  può
                  mancare. Di tali cose infatti nulla c’è quivi secondo la sua forma, ma
                  tutto c’è per similitudine. In tutte queste cose Bala ha ciò per mezzo di
                  cui servire utilmente la sua padrona, dal momento che le rappresenta
                  una immagine di tutte queste cose dove e quando vuole secondo il suo
                  desiderio.  Infatti  quando  vogliamo  immaginare  queste  cose,  lo
                  possiamo.  L’immaginazione  non  potrebbe  mai  essere  più  utile  alla
                  ragione di quando la serve in questo modo.


                                              Capitolo XVI

                         L’immaginazione è talvolta bestiale, talvolta razionale

                  Ma,  affinché  continuiamo  a  dire  ciò  che  si  deve  dei  figli  di  Bala,
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