Page 10 - La preparazione dell’anima alla Contemplazione
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Questa è dunque il primo figlio delle virtù senza il quale non puoi avere
gli altri. Chi desidera avere un tale figlio, faccia attenzione alle colpe
commesse, non solo frequentemente, ma anche diligentemente
consideri la gravità della sua colpa, e la grandezza di colui che giudica.
Da tale considerazione nasce il timore, cioè quel figlio che giustamente
è chiamato Ruben, cioè figlio della visione.
In certo modo infatti è cieco, e non vede affatto, chi non teme di
peccare, chi non prevede i mali futuri, chi non arrossisce della sua
malvagità, chi non teme la potestà divina. Ma se comincerà a vedere
tutto ciò, comincerà parimenti a temere, e quanto più perfettamente
conoscerà, tanto più forte temerà. Vedi come penso che giustamente è
chiamato Ruben chi nasce da una tale visione e a ragione, quando
nacque, sua madre esclamò: Dio vide la mia umiltà (Gn. 29,32), perché
allora comincia a vedere e ad essere visto secondo verità; a conoscere
Dio e ad essere conosciuto da Dio; a vedere Dio attraverso il timore e a
essere visto da Dio attraverso la pietà.
Capitolo IX
In che modo ha origine e viene ordinato il dolore
Dopo la nascita del primo figlio che piano piano cresce, nasce il
secondo, poiché è necessario che il dolore segua un grande timore.
Quanto infatti con più veemenza qualcuno teme la pena che meritò,
tanto più amaramente piange la colpa commessa. Ma bisogna sapere
che, in qualsiasi momento il peccatore si sarà convertito e avrà pianto,
sarà salvo secondo quando è detto: Non disprezzerai, o Dio, il cuore
contrito e umiliato (Sal. 50,19). Che cosa ti sembra? A ragione tale
figlio è chiamato Simeone, cioè colui che viene esaudito. Infatti chi
veramente si pente, chi con sincerità si addolora, riceve il perdono
senza dubbio e senza indugio. La preghiera che è recitata col cuore
contrito ed umile, più in fretta ê esaudita: col cuore umile per il timore,
contrito per il dolore. Per mezzo di Ruben è umiliato, per mezzo di
Simeone è contrito, e si raccoglie in pianto, ma: Beati coloro che
piangono, perché saranno consolati (Mt. 5, 5).
Capitolo X
Come ha origine ed è ordinata la speranza