Page 99 - La nube della non conoscenza
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tutte le affannose ricerche e analisi, cui ti spingevano le tue facoltà intellettuali,
sulle varie qualità del tuo essere e anche su quelle dell’essere di Dio.
Tieni bene in mente questa osservazione: in questo lavoro le qualità dell’essere
di Dio le devi considerare alla stessa stregua delle tue. Non c’è nome,
sentimento o considerazione che meglio si accordi all’eterno, che è Dio, di
quanto si possa avere, vedere o sentire nella considerazione cieca e amorosa di
questa parola: È. Tutti gli altri attributi: buono, oppure bello, dolce,
misericordioso, giusto, saggio, onnisciente, potente, onnipotente Signore; o
ancora: intelligenza, sapienza, potenza, forza, amore, carità; e qualsiasi altro
termine tu voglia usare nei riguardi di Dio; sono tutti nascosti e condensati in
questa piccolissima parola: È. Infatti, avere tutte queste qualità, per Dio vuol
dire semplicemente essere. E se anche accumuli centomila espressioni di
tenerezza come: buono, bello, e altre simili, non ti allontani da questa parolina:
È. Se le pronunci tutte insieme, non aggiungi niente; e non togli niente, se non
ne dici neanche una.
Perciò resta cieco nella contemplazione amorosa dell’essere di Dio, proprio
come nella nuda considerazione del tuo essere, senza estenuare le tue facoltà in
ricerche dettate dalla curiosità, sugli attributi di Dio o sulle qualità del tuo
essere. Ma, cacciata lontano ogni speculazione, da’ onore a Dio con tutta la tua
sostanza, offrendo tutto quel che sei e così come sei, a lui che è così come è.
Perché lui da solo, come tale e senza nient’altro, è la beata essenza di se stesso, e
anche la tua. In questo modo adorerai Dio (ed è davvero meraviglioso!) in
comunione con lui stesso, perché quello che tu sei, viene da lui ed è lui stesso.
Anche se tu hai avuto un inizio, quando la tua sostanza è stata creata dal niente,
in lui il tuo essere è sempre esistito fin dall’eternità e non avrà mai fine, proprio
come il suo stesso essere. Per questo io grido e ripeto incessantemente: onora
Dio con la tua sostanza, distribuisci a tutti gli uomini le primizie dei tuoi frutti.
«Allora i tuoi granai saranno ricolmi». In altri termini i tuoi sentimenti spirituali
saranno ricolmi d’amore e di una vita virtuosa in Dio, che è il tuo fondamento e
la purezza stessa del tuo spirito. «E i tuoi tini traboccheranno di vino». Come a
dire che i tuoi sensi interni, le facoltà spirituali, che hai l’abitudine di estenuare
e torchiare con svariate meditazioni, pedanti ricerche e sottili ragionamenti
sulla conoscenza di Dio e del tuo essere, sui suoi attributi e sulle tue qualità,
traboccheranno di vino; Nella bibbia il vino sta a indicare, in senso mistico e
vero, la saggezza spirituale nel contemplare con verità e nel gustare in maniera
eccelsa la divinità.
Questi doni li otterrai all’improvviso, per intervento della grazia e del tuo
semplice desiderio, senza nessuna occupazione o fatica da parte tua. Ti
arriveranno per mezzo del ministero degli angeli e risulteranno dal cieco
esercizio d’amore. Tutti gli angeli sanno come servirli in maniera speciale,
proprio come l’ancella con la sua signora.
5. [In quest’opera. la suprema Sapienza si unisce all’anima umana. Gli effetti che ne
derivano, colti in una lettura spirituale di Proverbi].