Page 104 - La nube della non conoscenza
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raggiunti  dal  tocco  improvviso  della  grazia  così  che,  immediatamente  e
                  senz’altra previa preparazione, gli artigiani abbandonando i loro strumenti, gli
                  scolari le loro tavolette, tutti correvano, senza pensarci su due volte, al martirio
                  con i santi. Se è successo così allora, perché non credere che Dio ancor oggi, in
                  tempo di pace, possa e voglia toccare, con uguale subitaneità, diverse anime con
                  la grazia della contemplazione, e che lo faccia realmente?
                  Sono convinto che agirà proprio così con i suoi eletti, in modo del tutto gratuito;
                  perché alla fine vuol manifestarsi per quel che è, e riempire di stupore il mondo
                  intero. L’anima che si annulla per amore e che esalta il suo Dio come il tutto,
                  sarà  protetta,  per  la  grazia,  da  tutti  i  nemici  spirituali  e  materiali  che
                  cercheranno di abbatterla: e questo avverrà senza il minimo sforzo o fatica da
                  parte sua, ma solo in virtù della bontà di Dio. È nell’ordine stesso della ragione
                  divina  che  egli  si  prenda  cura  di  tutti  quanti,  conquistati  dall’amore  per  lui,
                  dimenticano di salvaguardare la loro persona. Quindi non c’è da meravigliarsi
                  se  essi  restano  miracolosamente  protetti:  sono  diventati  totalmente  umili
                  nell’audacia e nel vigore del loro amore.
                  Chi non osa agire così, ma critica questo comportamento, ha un demonio dentro
                  al petto che gli porta via la confidenza amorosa che dovrebbe avere verso Dio, e
                  la benevolenza nei riguardi dei suoi fratelli; oppure non è ancora perfettamente
                  umile come dovrebbe essere, ammettendo che egli voglia puntare alla vera vita
                  contemplativa.
                  Perciò non restare confuso, se devi umiliarti a tal punto davanti al tuo Signore e
                  dormire nella cieca considerazione di Dio così com’è, malgrado tutto il baccano
                  di  questo  mondo  cattivo,  gli  inganni  del  diavolo  e  la  fragilità  della  carne.
                  «Nostro Signore sarà lì pronto ad aiutarti e preserverà il tuo piede perché tu
                  non cada nei lacci».
                  È  giusto  paragonare  questo  lavoro  a  un  sonno.  Quando  si  dorme,  i  sensi
                  sospendono la loro attività, cosa che il corpo possa riposare in pace e ricuperare
                  appieno  le  sue  forze  naturali.  Allo  stesso  modo,  nel  sonno  spirituale  di  cui
                  stiamo  parlando,  le  continue,  assurde  ricerche  alimentate  dalle  nostre  facoltà
                  intellettuali sregolate, e le fantasticherie della nostra immaginazione, vengano
                  imbrigliate  e  completamente  annientate.  Così  l’anima  beata  può  dormire  un
                  sonno  tranquillo  e  riposare  nell’amorosa  contemplazione  di  Dio  così  com’è,
                  ridando forza e vigore alla sua natura spirituale.
                  Perciò metti a freno le tue facoltà quando offri a Dio la percezione nuda e cieca
                  del tuo essere. Bada bene, come ho già detto più volte, che questa percezione sia
                  nuda, non rivestita di nessuna qualità del tuo essere. Altrimenti, se la ammanti
                  di considerazioni sulla dignità del tuo essere o su qualsiasi condizione propria
                  dell’uomo  o  di  un’altra  creatura,  dai  subito  alimento  alle  tue  facoltà,  fornisci
                  loro l’occasione e la forza di dissiparti in cose di ogni genere, così che alla fine ti
                  ritrovi  distratto  dal  tuo  lavoro  senza  accorgertene.  Stai  bene  attento  a  questo
                  inganno, te ne prego.

                  7. [La contemplazione è perfezione nell’amore. A questo si ispirano tutti gli scritti
                  dell’autore].
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