Page 34 - La nube della non conoscenza
P. 34
corrotto, ancor peggio che niente. Una tale conoscenza e coscienza di sé è
l’umiltà stessa. E quest’umiltà fa sì che Dio in persona, nella sua potenza,
scenda a vendicarti dei tuoi nemici, e che nel suo amore infinito ti risollevi a sé
per asciugare i tuoi occhi spirituali, così come fa un padre con il proprio figlio
che sta per finire, nelle fauci dei cinghiali o di orsi inferociti.
CAPITOLO 33
In questo lavoro il peccatore viene purificato
dai suoi peccati particolari e anche dalla pena che ne consegue:
tuttavia non c’è mai un perfetto riposo per lui in questa vita
Per il momento non ti voglio indicare altri stratagemmi, anche perché se ti sarà
data la grazia di metterli in pratica, sono convinto che sarai tu a dovere
insegnare a me, e non il contrario. E se ora sono io a insegnare a te, devo
comunque confessare con tutta sincerità che ho ancora molta strada da
percorrere per esserne degno. Perciò ti prego di aiutarmi e di agire per il tuo
bene, ma anche per il mio.
Forza, allora, e non perdere un attimo, te ne prego. Se anche non ottieni
immediato successo con questi espedienti, non prendertela, ma sopporta in
tutta umiltà questa pena: in verità, è il tuo purgatorio. Quando avrai penato
abbastanza e avrai ormai acquisito, per grazia di Dio, quei mezzi che lui stesso
ti avrà suggerito, allora, non ho alcun dubbio, sarai senz’altro purificato non
solo dal peccato, ma anche dalla pena conseguente. Mi riferisco naturalmente
alla pena particolare che deriva dai tuoi peccati personali commessi in passato,
e non alla pena del peccato originale. Quest’ultima, infatti, peserà su di te fino
al giorno della tua morte, per quanto tu possa darti da fare. Tuttavia non ti darà
gran fastidio, in confronto alla pena particolare dei tuoi peccati personali. Non
per questo dovrai ritenerti dispensato da un faticoso lavoro. Infatti, ogni giorno
il peccato originale produce impulsi peccaminosi sempre nuovi e allettanti, e
ogni giorno tu devi impegnarti ad abbatterli e a reciderli a colpi terribili con la
spada del discernimento, un’arma affilata e a doppio taglio. Al che puoi ben
vedere e comprendere come non vi è né definitiva vittoria, né vero riposo in
questa vita.
Nondimeno, non devi tirarti indietro per questo motivo, né lasciarti spaventare
dalla paura dell’insuccesso. Poiché se ti sarà data la grazia di distruggere la
pena dei tuoi peccati commessi in passato, nel modo che ho appena descritto, o
meglio ancora a modo tuo, se sai far meglio, sta’ pur sicuro che la pena del
peccato originale, o gli impulsi peccaminosi che esso man mano produce, non ti
daranno granché fastidio.
CAPITOLO 34
Dio dona liberamente e senza vie intermedie la grazia
della contemplazione, che non si può in alcun modo meritare
E se mi domandi in qual modo tu possa giungere al lavoro contemplativo,