Page 112 - La nube della non conoscenza
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l’approvazione  dei  tre  testimoni.  Ed  è  bene  che  sia  così,  perché  tutte  le  cose
                  della vita attiva sono dominate e regolate dalla prudenza umana. Ma nelle cose
                  contemplative,  la  più  alta  saggezza  che  l’uomo  possa  avere  in  quanto  uomo,
                  viene  ricacciata  in  basso,  perché  Dio  deve  essere  l’artefice  principale;  l’uomo
                  deve solo acconsentire e rimanere passivo.
                  Quindi io interpreto queste parole del vangelo: «Sine me nihil potestis facere,
                  senza di me non potete fare niente», in una maniera per gli attivi e in un’altra
                  per i contemplativi. Quanto agli attivi, Dio consente o lascia fare, o tutt’e due le
                  cose insiemi, a seconda che sia un atto lecito o meno, a lui gradito o no. Quanto
                  ai  contemplativi,  è  lui  l’artefice  principale,  e  a  loro  non  chiede  altro  che  di
                  lasciarlo fare e acconsentire. In senso generale, quindi, è senz’altro vero che in
                  tutte  le  nostre  azioni,  lecite  o  meno,  attive  o  contemplative,  senza  di  lui  non
                  riusciamo a combinare un bel niente. Egli è con noi anche quando pecchiamo,
                  perché  ci  lascia  fare,  pur  negandoci  il  suo consenso:  e  tutto  ciò  sarà  a  nostra
                  dannazione finale, se non ci correggiamo in tempo con umiltà. Quando le nostre
                  azioni riguardano la vita attiva e sono lecite, egli  è con noi lasciandoci fare e
                  dandoci  il  suo  consenso:  a  nostro  maggior  biasimo  se  poi  indietreggiamo,  a
                  nostra maggior ricompensa se invece avanziamo.
                  Ma in ciò che concerne la vita contemplativa, egli è con noi come motore primo
                  e artefice principale: a noi non resta che acconsentire e rimanere passivi; siamo
                  cosa condotti ad una perfezione più grande e all’unione spirituale della nostra
                  anima con lui in carità perfetta.
                  Poiché  gli  uomini  a  questo  mondo  si  possono  dividere  in  tre  categorie:  i
                  peccatori, gli attivi e i contemplativi, le parole del Signore si possono applicare
                  a tutti in generale, ed  è come se suonassero a questo modo: Senza di me che
                  lascio  fare  ai  peccatori  pur  negando  il  mio  consenso  alle  loro  opere,  che  nei
                  riguardi degli attivi lascio fare e acconsento, e che, infine, per i contemplativi
                  sono il motore primo e l’artefice principale, senza di me, dunque, non potete far
                  niente.
                  Tante parole per un contenuto così semplice! Tuttavia, se mi sono dilungato su
                  questo argomento è per insegnarti in quali casi tu debba esercitare le tue facoltà
                  intellettuali  e  in  quali  no;  e  poi  come  Dio  sia  presente  in  maniera  diversa  a
                  seconda dei tipi di azione. Può anche darsi che, grazie alla mia illustrazione, tu
                  abbia a evitare degli errori in cui saresti altrimenti incorso.
                  Ma  ora,  visto  che  le  ho  già  scritte,  lasciamo  da  parte  le  riflessioni  che  non
                  avevano troppa pertinenza con il nostro argomento, e portiamoci avanti invece
                  con questo.

                  11. [I segni con cui si può cogliere la chiamata di Dio alla contemplazione].

                  Probabilmente  mi  vuoi  porre  questa  domanda:  Potresti  dirmi,  se  non  ti
                  dispiace, qual è il segno o i segni attraverso cui io possa capire, nel più breve
                  tempo e  senza tema di  sbagliare, se  il desiderio  crescente  che provo nei miei
                  esercizi quotidiani e la sensazione piacevole che avverto all’ascolto e alla lettura
                  dell’argomento della contemplazione, sono davvero una chiamata di Dio a un
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