Page 21 - La natura del corpo e dell'anima
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attività animale, che tuttavia non si sviluppa sino ai moti della sensibilità.
Anche li, sebbene non ci sia un’anima, c’è vita. Osserva bene che, per darle
origine, è stato necessario il concorso dei singoli principi di tutti gli elementi. La
consistenza è data dalla terra, la linfa dall’acqua, la capacità di crescere dall’aria,
quella di germinare dal fuoco.
60. Le cose inferiori sono sempre affette da quelle superiori, secondo l’ordine
naturale stabilito. Passato il freddo invernale, con il ritorno delle stelle per il
movimento rotatorio del cielo, il calore che proviene dalle regioni superiori
riscalda dapprima l’aria, che gli è prossima e per luogo e per natura. Questa,
che sta al di sotto del fuoco tanto quanto sta al di sopra dell’acqua, per mezzo
delle radici degli alberi e dei germogli attrae dalle viscere della terra le acque.
L’elemento igneo, che per natura attira tutte le cose, trae a sé l’aria riscaldata, e
attraverso il midollo dell’albero, mentre il fuoco aspira l’aria, l’aria aspira
l’acqua e questa la terra, così come facciamo noi quando cerchiamo di aspirare
per mezzo di una cannuccia l’acqua da un livello inferiore. Se uno di questi
quattro elementi, che si fondono e si temperano armonicamente nel dar vita
all’albero, difetta o abbonda fuor di misura, l’albero dapprima si ammala e poi,
come snervato, muore.
61. Gli animali bruti, dato che si muovono spontaneamente e sono dotati di
sensibilità, sembrano avere una vita pii elevata di quella delle erbe e degli
alberi. Essa non giunge tuttavia alla perfezione, che consiste nella grazia della
ragione e dell’intelligenza. Nell’uomo solo, quindi, vi è un’anima veramente
perfetta, in grado di svolgere ogni attività. Di qualsiasi altra cosa che partecipa
della vita, soltanto impropriamente diciamo che ha un’anima: in essa non vi
un’anima perfetta, ma vi sono unicamente delle operazioni proprie dell’attività
animale, che risultano presenti anche nell’uomo quando la sua esistenza è
appena agli inizi.
I bruti, in effetti, sono completamente vincolati ai loro sensi, e sono in grado di
agire soltanto in rapporto ad essi. Per questo nei moti legati ai sensi sono pii
irruenti degli uomini, che controllano i sensi con la ragione. [Essi si comportano
di fronte agli stimoli sensibili] come un fiume che, scorrendo tranquillo,
acquista pii impeto quando trova un qualsiasi ostacolo che gli impedisce di
avanzare.
[L’anima umana]
62. Lo spirito dell’uomo opera invece in modo molto diverso. Esso ha il
controllo dei sensi e giudica la loro attività. La ragione è come una regina che se
ne sta seduta nella rocca al centro della sua città, con le porte dei sensi aperte da
ogni parte. Distingue ciascuno dal suo volto e dal suo aspetto, il familiare che
porta cose familiari e l’estraneo che porta cose estranee; lo accoglie e lo assegna
a quel settore del sapere che gli compete; distingue i singoli per origine, per
parentela e per gruppo famigliare e assegna a ciascuno la propria dimora nella
memoria. Per sua natura l’animo è una realtà meravigliosa. E in contatto con le