Page 43 - La grandezza dell'anima
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riferimento  al  problema  che  ci  riguarda.  Altrimenti  sarei  propenso  a  dare  la
                  palma a coloro che identificano l'anima col corpo. E per questo, nei miei limiti,
                  ti consiglio ripetutamente di non gettarti inconsideratamente sui libri, ovvero
                  sulle tesi sostenute da uomini abilissimi nel parlare e fautori di una concezione
                  sensistica. Prima devi orientare e render sicuri i passi  che conducono l'anima
                  fino a Dio. Così non avverrà che gli studi e l'applicazione, più facilmente che
                  l'indolenza  mentale,  ti  rimuovano  da  quell'arcana  e  serenatrice  abitazione
                  dell'intelligenza, da cui l'anima, mentre abita nel mondo, è pellegrina.


                  ...senza coinvolgere verità accertate.


                  31.  64.  Ed  ora  ascolta  contro  la  difficoltà  che,  come  vedo,  ti  turba  assai,  un
                  argomento,  che  non  è  il  più  valido  fra  tanti,  ma  più  breve.  L'ho  scelto  non
                  perché più probabile per me, ma più opportuno per te.
E. - Esponilo, ti prego, il
                  più  brevemente  possibile.
A.  -  Premetto  che,  soprattutto  se  è  nascosta  la
                  spiegazione del verificarsi di quel fenomeno della divisione in pezzi di alcuni
                  corpi, non è il caso di turbarsi al punto da considerare falsi molti argomenti, che
                  or ora ti son sembrati più limpidi del sole. Può avvenire che ci sia nascosta la
                  spiegazione del fenomeno, perché non è di competenza della ragione umana.
                  Può anche essere che sia manifesta a qualche individuo, il quale non può essere
                  interrogato  da  noi.  Potremmo  essere  noi  di  tale  capacità  che  l'individuo
                  interrogato  potrebbe  deluderci.  Ma  non  per  questo  è  ammissibile  che  ci
                  sfuggano  o  ci  siano  sottratte  le  conoscenze  che,  dall'altra  parte  della
                  contraddizione,  abbiamo  appreso  con  valido  fondamento  e  che  riteniamo
                  assolutamente vere. Ora se rimangono fondate le conoscenze, che attraverso il
                  dialogo hai ritenute certe e innegabili, non v'è ragione perché, come fanciulli, ci
                  lasciamo turbare  da questo vermiciattolo,  sebbene non sappiamo trovare  una
                  spiegazione della sua vitalità e capacità di moltiplicarsi. Supponi che ti sia nota
                  con  fondata  certezza  la  probità  di  un  individuo  e  che  tu  lo  sorprenda  a
                  banchetto con banditi, da te ricercati, e che per una fatalità quegli muoia prima
                  che tu lo possa interrogare. Addurresti qualsiasi possibile spiegazione del suo
                  trovarsi  a  banchetto  con  i  banditi,  quantunque  la  vera  ragione  ti  rimanga
                  nascosta per sempre, piuttosto che pensare ad un'alleanza nel delitto. Ora per
                  tanti  argomenti  addotti  dianzi  e  da  te  fondatamente  approvati  ti  è  rimasto
                  evidente che l'anima non è contenuta in uno spazio e che pertanto è immune
                  dall'estensione, che riscontriamo nei corpi. Perché dunque non devi supporre
                  che esista una spiegazione del fatto che qualche animale, fatto a pezzi, continui
                  a vivere in tutte le parti e che tale spiegazione non è la divisibilità dell'anima
                  assieme  al  corpo?  E  se  non  possiamo  scoprirla,  si  deve  cercarne  una  vera,
                  anziché supporne una falsa.

                  Similitudine del suono-segno che si divide...
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