Page 41 - La grandezza dell'anima
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di per sé presente all'anima? Che cosa d'altro è se non questo? Che gli occhi non
                  sono  alterati,  quando  vediamo?  Proprio  assurdo.  Che  sono  modificati  dove
                  sono? Ma non vedono se stessi e dove sono non v'è altro all'infuori di essi. O
                  forse  l'anima  non  ha  più  potere  degli  occhi,  ma  il  loro  potere  è  eguale?
                  Assolutamente  pazzesco.  Ovvero  si  deve  ritenere  che  è  maggiore  il  potere
                  essere modificati dove si è, anziché dove non si è? Ma se fosse vero, la vista non
                  sarebbe  il  più  perfetto  di  tutti  i  sensi.
A.  -  Ma  gli  occhi  possono  essere
                  modificati dove sono da una botta, da un corpo estraneo, ovvero da una turba
                  di  siero.  Il  fenomeno  sarebbe  presente  all'anima,  ma  la  modificazione
                  appartiene  al  tatto  e  non  alla  vista.  Inoltre  l'occhio  potrebbe  subire  tale
                  alterazione  anche  in  un  corpo  esanime,  sebbene  sia  assente  l'anima,  cui
                  l'alterazione sarebbe presente. Dunque l'unica modificazione, che l'occhio non
                  può subire senza la presenza dell'anima, cioè che è modificato col vedere, si ha
                  dove  l'occhio  non  è.  Ne  consegue  con  evidenza  per  tutti  che  l'anima  non  è
                  contenuta in uno spazio. Infatti l'occhio che pure è corpo, subisce in uno spazio
                  che  non  occupa  quella  sola  modificazione,  che  non  potrebbe  assolutamente
                  subire senza l'anima.

                  L'anima non è nello spazio.



                  30. 61. E. - Che fare allora? scusa. Si può forse dedurre da questi argomenti che
                  la nostra anima non è nel corpo? Se è così, non so dove sono. Infine chi può
                  togliere che io stesso sia l'anima?
A. - Non ti turbare e cerca di star tranquillo.
                  Proprio questo pensiero, questa riflessione ci richiama al nostro Io e, nei limiti
                  consentiti, ci distacca dal corpo. Ti è sembrato che l'anima non sia nel corpo di
                  un  vivente  animato.  Parrà  assurdo,  ma  non  sono  mancati  e  non  mancano
                  tuttora, mi sembra, degli uomini dotti che l'hanno insegnato. Ma, come tu stesso
                  comprendi, il problema  è di alta levatura e  per esaminarlo  si deve purificare
                  totalmente  la  capacità  visiva  della  intelligenza.  Ed  ora  piuttosto  tenta  di
                  addurre  un  altro  argomento  per  dimostrare  che  l'anima  è  lunga  o  larga  o
                  qualche cosa di simile. Tu stesso sei cosciente che la tua dimostrazione, derivata
                  dall'impressione  tattile,  non  raggiunge  verità  e  non  ha  validità  alcuna  per
                  convincere che l'anima è diffusa in tutto il corpo come il sangue. Se poi non hai
                  da addurre altra dimostrazione, esaminiamo quanto rimane.

                                       L'anima non è divisibile (31, 62 - 32, 69)



                  Difficoltà dalla vivisezione d'un verme.


                  31. 62. E. - Non avrei altro forse, se non ricordassi quanto ci meravigliavamo da
                  fanciulli del guizzare delle code delle lucertole amputate dal corpo. Non posso
                  proprio convincermi che tale movimento avvenga senza l'anima e non riesco a
                  comprendere come avvenga che l'anima non occupi spazio, quando è possibile
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