Page 40 - La grandezza dell'anima
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All'anima  è  presente  l'oggetto  che  si  rappresenta,  sia  per  modificazione  del
                  corpo,  come  per  atto  di  pura  intelligenza.  La  sensazione  ha  competenza  nel
                  primo settore, la scienza nel secondo.
E. - La definizione rimane dunque difesa
                  e dimostrata?
A. - Sì, certamente.
E. - E allora dove mai mi sono ingannato?
A.
                  - Dove ti ho chiesto se si ha scienza dell'oggetto che è presente. Tu hai risposto
                  in senso affermativo alla domanda.
E. - E che cosa avrei dovuto dire, secondo
                  te?
A. - Che non necessariamente si ha scienza dell'oggetto che è presente, ma
                  solo quando è presente mediante ragione. Quando è presente mediante il corpo,
                  si  ha  la  sensazione  a  condizione  che  di  per  sé  è  presente  all'anima  la
                  modificazione  corporea.  È  anzi  opinione  di eccellenti  filosofi,  non  lo  dovresti
                  ignorare, che l'oggetto stesso rappresentato dall'intelligenza non può assurgere
                  al concetto di scienza, se la rappresentazione non è così obiettiva che nessuna
                  dimostrazione può distoglierne l'intelligenza.


                  Anima e corpo nella modificazione sensoriale.



                  30. 59. E. - Accetto le tue parole con molto piacere. Ma poiché è stata trattata
                  molto  acutamente,  secondo  me,  la  definizione  della  sensazione,  ti  prego,
                  riportiamoci al problema, da cui abbiamo colto l'occasione per trattare il tema
                  suddetto.  Io,  per  dimostrare  che  l'anima  ha  la  medesima  estensione  del  suo
                  corpo, avevo addotto l'argomento che essa percepisce un'impressione tattile in
                  qualsiasi parte si tocca, dalla testa all'alluce. Da qui siamo stati trasportati, forse
                  per  logica  conseguenza,  alla  definizione,  zeppa  d'indugi,  della  sensazione.
                  Dunque, se vuoi, mostrami ormai il risultato di tanto lavoro.
A. - C'è, e molto
                  vantaggioso,  perché  è  stato  raggiunto  l'intero  risultato  della  nostra  indagine.
                  Sensazione  è  dunque  la  modificazione  del  corpo  che  di  per  sé  è  presente
                  all'anima.  Per  accertarlo  con  apodissi,  abbiamo  prolungato  il  discorso  più  di
                  quanto  tu  desiderassi,  ma  alla  fine  abbiamo  accertato  che  gli  occhi
                  percepiscono, o piuttosto sono modificati, dove non sono. Lo ricordi?
E. - Sì.
A.
                  - Ed hai anche concesso, se non erro, e adesso non dubiti della innegabilità che
                  l'anima  ha  molto  maggior  perfezione  e  potere  di  tutto  l'essere  corporeo.
E.  -
                  Reputo empio il dubitarne.
A. - Ora il corpo può essere modificato dove non è,
                  a  causa  di  una  certa  comunicazione  con  l'anima.  È  stato  accertato  che  il
                  fenomeno  si  verifica  negli  occhi,  nell'atto  del  vedere.  Dobbiamo  dunque
                  considerare  l'anima,  da  cui  gli  occhi  ricevono  tanto  potere,  così  massiccia  e
                  inattiva  da  non esserle  presente  la  modificazione  del  corpo,  se  non  occupa  il
                  medesimo spazio, in cui la modificazione si verifica?

                  L'anima sente senza essere nello spazio.



                  30. 60. E. - Mi colpisce codesta conclusione, e tanto fortemente da farmi stupire
                  fuor di misura e da non sapere più, non solo che rispondere, ma perfino dove
                  mi trovo. Che dire? Non si ha sensazione, quando la modificazione del corpo è
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