Page 20 - La grandezza dell'anima
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soltanto chi ha questa disposizione, possiede la virtù e ne vive.
A. - Giusto. Ma
puoi anche afferrare, come credo, che il cerchio è il più simile a virtù di
qualsiasi altra figura piana. Per questo motivo apprezziamo assai il verso di
Orazio, con cui, parlando del saggio, afferma: Forte e sempre pienamente eguale a
se stesso come un cerchio 1. Giustamente, perché anche fra i beni spirituali non ne
trovi alcuno che più della virtù sia pienamente conforme a se stesso, allo stesso
modo che fra le figure il cerchio. Dunque il cerchio eccelle sulle altre figure non
per estensione, ma per la conformità. Della virtù a più forte ragione si deve
pensare che è più perfetta delle altre qualità, non per maggiore estensione, ma
per una quasi sovrumana armoniosa coerenza di pensieri.
...danno maggiore grandezza allo spirito.
16. 28. Ora quando un fanciullo sviluppa nel bene, in qual senso si dice che
sviluppa, se non nella virtù? Non ti sembra?
E. - È chiaro.
A. - Dunque non
devi pensare che lo spirito sviluppa con l'età crescendo come il corpo.
Sviluppando infatti raggiunge la virtù e noi dobbiamo ammettere che essa è
bella e perfetta, non per la maggiore estensione, ma a causa della sovrana
energia della coerenza. Hai già concesso che sono diversi il più e il meglio.
Dunque non mi pare proprio che l'anima sviluppando con l'età e con l'acquisto
della facoltà di pensare, diventi più grande ma migliore. Che se lo apportasse lo
sviluppo delle membra, un individuo sarebbe più prudente in proporzione
dell'altezza e della robustezza. Non mi dirai, penso, che le cose stiano
diversamente.
E. - E chi lo potrebbe dire? Tuttavia anche tu concedi che l'anima
si perfeziona con l'età. Mi stupisco dunque come avviene che essa, totalmente
immune dalla quantità, tragga vantaggio certamente dal passare del tempo, se
non dallo sviluppo delle membra.
Il vero sviluppo non è nel tempo.
17. 29. A. - Cessa di stupirtene. Ti darò una risposta simile alla precedente. Lo
sviluppo delle membra non è dimostrazione valida che l'anima ne tragga
vantaggio, poiché molti con corporatura esile e gracile sono più prudenti di altri
che hanno una gagliarda complessione. Allo stesso modo noi vediamo che
alcuni giovani sono più attivi e costanti di parecchi anziani. Non veggo dunque
perché si debba pensare che il passare del tempo contribuisca con l'età allo
sviluppo dello spirito come avviene per i corpi. D'altronde alcuni fra i corpi, di
cui è proprio sviluppare e raggiungere maggiore dimensione col tempo, sono
meno sviluppati, anche se più adulti, e non solo quelli dei vecchi che, col
passare del tempo, diminuiscono di statura e di peso, ma anche quelli dei
fanciulli. Possiamo osservare infatti che alcuni sono meno sviluppati di altri,
anche se superiori in età. Dunque non è un lungo spazio di tempo a dare la
spiegazione dello sviluppo del corpo, ma la produttività del seme e la potenza