Page 16 - La grandezza dell'anima
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quella che posta perpendicolarmente come abbiamo detto, ammettesse la
divisione dall'alto in basso?
E. - No, certamente.
Ricapitolazione.
13. 22. A. - Hai mai visto con gli occhi del corpo un tale punto, una tale linea o
una tale superficie?
E. - Mai, non sono oggetti sensibili.
A. - Dunque se gli
oggetti sensibili per una certa mirabile affinità sono percepiti dagli occhi del
corpo, è necessario che lo spirito, con cui vediamo gli oggetti sovrasensibili, non
sia corporeo o corpo. La pensi diversamente?
E. - Suvvia, ormai sono d'accordo
che lo spirito non è corpo o qualche cosa di corporeo. Ma dimmi che cos'è in
definitiva.
A. - Frattanto rifletti se è stato accertato che esso è immune da
quantità. Su questo tema ora si svolge la ricerca. Per quanto riguarda la
definizione dello spirito, mi meraviglio che ti sei già dimenticato di averne
discusso nella nostra precedente indagine. Dovresti ricordare che per primo ci
siamo proposti il problema della sua origine. L'argomento è stato da noi svolto
sotto due aspetti. Nel primo si condusse la ricerca sulla sua patria d'origine, nel
secondo si discusse se fosse composto di terra o fuoco o da altro degli elementi
materiali, ovvero da tutti o da alcuni di essi. Nell'indagine abbiamo stabilito che
sarebbe come porsi il problema della composizione della terra o di altro dei
singoli elementi. È funzione del pensiero comprendere che lo spirito, sebbene
creato da Dio, ha una sua esseità che non è di terra, di fuoco, di aria, di acqua, a
meno dell'ipotesi che Dio ha dato alla terra di non essere altro che terra e non ha
dato allo spirito di essere altro che spirito. Se poi vuoi la definizione dello
spirito e mi chiedi che cosa esso sia, risponderò senza difficoltà. È mia teoria che
lo spirito è esseità dotata di pensiero e ordinata a governare un corpo.
Lo spirito non ha quantità perché la pensa...
14. 23. Rifletti piuttosto sul problema se lo spirito ha quantità e, per così dire,
una sua quasi estensione. In proposito ora nasce un dubbio. Infatti non è corpo,
altrimenti non potrebbe conoscere oggetti sovrasensibili, come ha concluso la
precedente dimostrazione. Pertanto senza dubbio è immune dall'estensione,
con cui si misurano i corpi, e quindi una sua quantità non può essere oggetto né
di fede, né d'esperienza, né di puro pensiero. Se poi ti rende perplesso il fatto
che la memoria, sebbene immune da quantità, contiene spazi sterminati di cielo,
terra e mare, rifletti che essa è una facoltà meravigliosa, di cui ti puoi rendere
ragione a norma della tua intelligenza, da quanto è stato detto nel nostro
dialogo. Lo spirito non è corpo, come è stato logicamente dimostrato, poiché è
immune da lunghezza, superficie e volume e nessuna di queste dimensioni può
essere nel corpo senza le altre due. Tuttavia gli è concesso di avere conoscenza,
mediante un suo occhio interiore, cioè l'intelligenza, della linea astratta. Quindi
dobbiamo ammettere, come ritengo, che lo spirito non è corpo, in quanto è più