Page 13 - La grandezza dell'anima
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E.  -  Certamente  ineguali,  perché  sono  necessariamente  più  lunghe  quelle  che
                  tracciamo  verso  gli  angoli.
A.  -  E  quante  sono  nel  quadrato  e  quante  nel
                  triangolo?
E. - Quattro e tre.
A. - E ancora, quali sono le più brevi e quante in
                  ciascuna  figura?
E.  -  Egualmente  quattro  e  tre,  e  son  più  brevi  quelle  che
                  incidono a metà dei lati.
A.. - Giustissimo, mi sembra. Non è necessario che ci
                  soffermiamo  più  a  lungo  su  tali  figure.  Basta  al  nostro  intento  perché,  come
                  vedo,  tu  comprendi  che  vi  è  mantenuta  una  grande  eguaglianza,  ma  non  è
                  ancora  perfetta  per  ogni  aspetto.
E.  -  Certamente  lo  comprendo  e  aspetto
                  impazientemente di conoscere qual è la figura che ha la perfetta eguaglianza.


                  Linea e superficie.


                  11. 17. A. - È quella, la cui estremità è omogenea da ogni parte, poiché non v'è
                  angolo che turbi l'eguaglianza e perché dal suo centro si possono tracciare linee
                  eguali ad ogni punto del perimetro.
E. - Credo di aver capito. Stai descrivendo
                  la figura che è limitata da una sola linea tracciata in cerchio.
A. - Hai capito. Ora
                  considera  un'altra  cosa.  Un  precedente  ragionamento  ci  ha  dimostrato  che  il
                  concetto  di  linea  implica  soltanto  la  dimensione  della  lunghezza,  che  non
                  include la superficie e che quindi è indivisibile in direzione della lunghezza. Ciò
                  posto, ritieni che si dia figura senza la superficie?
E. - No, certamente.
A. - Ed è
                  possibile  o  no,  che  la  superficie  non  abbia  la  lunghezza,  sebbene  sia  soltanto
                  superficie,  allo  stesso  modo  che  precedentemente  abbiamo  potuto  avere  il
                  concetto  di  lunghezza  senza  superficie?
E.  -  Evidentemente  impossibile.
A.  -
                  Ed  anche  è  evidente  per  te,  salvo  mio  errore,  che  è  possibile  dividere  la
                  superficie da ogni parte e che al contrario non è possibile per la linea nel senso
                  della  lunghezza.
E.  -  Evidente.
A.  -  E  cosa  ritieni  più  perfetto,  ciò  che  è
                  divisibile  o  ciò  che  è  indivisibile?
E.  -  Certamente  ciò  che  è  indivisibile.
A.  -
                  Dunque  ritieni  più  perfetta  la  linea  che  la  superficie.  Se  l'indivisibile  è  più
                  perfetto,  necessariamente  dobbiamo  ritenere  più  perfetto  ciò  che  è  meno
                  divisibile; ora la superficie è divisibile da ogni parte, la lunghezza al contrario
                  soltanto  trasversalmente,  giacché  è  indivisibile  in  direzione  della  lunghezza;
                  quindi  è  più  perfetta  della  superficie.  La  pensi  diversamente?
E.  -  La  tua
                  dimostrazione mi convince.


                  Il punto e il cerchio.



                  11.  18. A. -  Ed ora esaminiamo, col tuo consenso, se nel complesso di queste
                  nozioni  ve  n'è  qualcuna  che  sia  assolutamente  indivisibile.  Sarà  molto  più
                  perfetta  della  linea.  Puoi  osservare  infatti  che  trasversalmente  la  linea  è
                  divisibile all'infinito. Ne lascio a te la scoperta.
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