Page 14 - La grandezza dell'anima
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E. - Io penso che sia indivisibile il punto che abbiamo considerato come centro,
                  da cui si tracciano linee al perimetro. Se fosse divisibile, sarebbe impossibile che
                  non  abbia  la  lunghezza  o  anche  la  superficie.  Ora  se  avesse  soltanto  la
                  lunghezza, non sarebbe il punto, da cui si tracciano linee, ma linea esso stesso.
                  Se  avesse  anche  la  superficie,  esigerebbe  un  centro,  da  cui  tracciare  linee  al
                  perimetro  della  superficie.  La  dimostrazione  manifesta  che  è  assurdo  l'uno  e
                  l'altro. Dunque il punto è l'indivisibile.
A. - Esatto. Ma non ti sembra che è il
                  medesimo  concetto  del  punto  come  principio  della  linea,  anche  se  non  si  ha
                  ancora la figura, di cui lo consideriamo centro? Denomino principio della linea
                  il punto, da cui la linea ha inizio e che devi intendere senza alcuna lunghezza.
                  Che se lo concepisci come lunghezza, non puoi certamente avere il concetto di
                  punto,  da  cui  la  medesima  linea  ha  inizio.
E.  -  È  proprio  così.
A.  -  Questo
                  elemento che hai compreso, come noto, è il concetto più interessante dell'intera
                  dimostrazione.  Esso  è  infatti  assolutamente  indivisibile.  Si  denomina  punto,
                  quando occupa il centro della figura e si denomina segno, se, senza occupare il
                  centro  della  figura,  è  principio  o  termine  di  linea  o  linee,  o  quando  designa
                  qualche  cosa  che  è  concepito  senza  parti.  È  dunque  il  segno  un'indicazione
                  senza parti. E il punto è indicazione del centro di una figura. Ne consegue che
                  ogni  punto  è  anche  segno,  ma  non  sembra  che  ogni  segno  sia  anche  punto.
                  Vorrei che fossimo d'accordo su tale terminologia per non doverci diffondere in
                  altre  spiegazioni  durante  la  discussione,  sebbene  alcuni  considerano  come
                  punto non quello che occupa il centro della figura in generale, ma soltanto del
                  cerchio  e  della  sfera.  Comunque  non  dobbiamo  preoccuparci  della
                  terminologia.
E. - D'accordo.


                  Funzione del punto-segno.


                  12. 19. A. - Puoi osservare anche quanto ampia sia la sua funzione. Da esso ha
                  inizio la linea e con esso termina; notiamo che è impossibile una figura di rette
                  se esso non ne chiude l'angolo; ancora, da esso è divisa la linea in quel senso, in
                  cui è possibile dividerla, mentre esso in sé è assolutamente indivisibile; inoltre
                  una  linea  non  si  congiunge  con  un'altra  se  non  per  la  sua  funzione.  Non
                  abbiamo ancora parlato del volume, ma per quanto riguarda le figure piane, la
                  dimostrazione ha concluso che è più perfetta, a causa dell'esatta eguaglianza,
                  quella che è  chiusa in un cerchio. E proprio il punto posto al centro  è  la più
                  esatta  misurazione  dell'eguaglianza.  Si  potrebbero  esprimere  molti  concetti
                  sulla  sua  funzione,  ma  mi  servo  della  misura  e  ti  lascio  riflettervi  da  te.
E.  -
                  Bene, se vuoi. Non avrò certamente difficoltà a chiedere il tuo parere, se sorgerà
                  qualche dubbio. Frattanto, per quanto ne capisco, scorgo un po' confusamente
                  l'importante funzione del segno.

                  Superficie e volume.
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