Page 11 - La contemplazione di Dio
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Nello Spirito santo

                  18. Noi ti amiamo, pertanto, con quel sentimento d’amore che tu hai infuso in
                  noi. Ma tu, creatore di ogni cosa, autore di tutti i nobili sentimenti e delle anime
                  che  ne  sono  toccate,  ami  forse  con  un  sentimento  d’amore  fortuito  o  casuale
                  quelli che ami, e ne vieni in qualche maniera modificato, tu che crei tutto e tutti?
                  Certamente, no! È assurdo, contrario alla fede, incompatibile con il creatore di
                  tutto! In che modo, dunque, ci ami, se non ci ami attraverso l’amore? Ma il tuo
                  amore,  la  tua  bontà,  o  somma  bontà  e  sommo  bene,  è  lo  Spirito  santo,  che
                  procede  dal  Padre  e  dal  Figlio,  il  quale  fin  dall’inizio  della  creazione  aleggia
                  sulle acque, cioè sulle menti fluttuanti dei figli degli uomini, offrendosi a tutti e
                  tutti  attirando  a  sé  col  suo  soffio,  tenendo  lontano  ciò  che  è  dannoso  e
                  procurando ciò che è utile, unendo Dio a noi e noi a Dio.
                  Così, infatti, il tuo Spirito santo, che è chiamato l’amore, l’unità e la volontà del
                  Padre e del Figlio, che per sua grazia abita in noi e in noi riversa la carità di Dio
                  e mediante essa lo lega a noi, ci unisce a Dio ispirando in noi la volontà del bene
                  e  questo  slancio  della  volontà  buona  viene  in  noi  chiamato  amore,  col  quale
                  amiamo ciò che dobbiamo amare, cioè te. Infatti, l’amore non è nient’altro che
                  volontà ardente e bene ordinata.

                  19. Tu dunque, o amabile Signore, ti ami in te stesso, quando dal Padre e dal
                  Figlio procede lo Spirito santo, amore del Padre per il Figlio e del Figlio per il
                  Padre; e  l’amore  è  tanto grande,  da essere unità; e  l’unità è tanto grande,  da
                  essere homousion, cioè la stessa sostanza del Padre e del Figlio. Tu ami ancora te
                  stesso in noi, quando mandi nei nostri cuori lo Spirito del Figlio tuo, il quale,
                  con  la  dolcezza  dell’amore  e  con  lo  slancio  della  buona  volontà,  che  tu  ci
                  infondi,  grida:  Abbà,  Padre  (Galati  4,6).  In  tal  modo  ci  rendi  amanti  tuoi;  più
                  ancora:  ami  te  stesso  in  noi,  cosicché  noi,  che  già  prima  dimoravamo  nella
                  speranza, perché conoscevamo il tuo nome, o Signore, e ci gloriavamo in te; noi,
                  che  in  te,  o  Signore,  amavamo  il  nome  del  Signore,  adesso,  possedendo  la
                  certezza, in virtù della grazia che ci è stata infusa e dello Spirito di adozione,
                  che tutto ciò che appartiene al Padre è nostro, noi ti invochiamo, in virtù della
                  grazia dell’adozione, con lo stesso nome, col quale ti chiama il tuo unico Figlio
                  in virtù della medesima vostra natura.

                  20.  Ma  poiché  tutti  questi  doni  provengono  interamente  da  te,  per  il  quale
                  amare significa beneficare, del quale, o Padre della luce, ogni elargizione è eccellente
                  ed ogni dono perfetto (Giacomo 1,17), è te stesso che ami in noi e noi in te, mentre
                  è grazie a. te che noi ti amiamo; e noi riusciamo ad esserti uniti, nella misura in
                  cui  meritiamo  di  amarti,  divenendo  così  beneficiari,  come  è  stato  detto,  di
                  quella preghiera di Cristo tuo figlio: Voglio che, come tu ed io siamo una cosa sola,
                  così anch’essi siano in noi una cosa sola (Giovanni 17,21). Siamo, infatti, tua stirpe,
                  Signore,  stirpe di Dio, come dice il tuo Apostolo,  trasferendo  la sentenza dei
                  pagani da un vaso cattivo in un vaso buono, in modo da non gustare altro che
                  la stessa sentenza e il vaso buono. Noi siamo, ripeto, stirpe di Dio, tutti dèi e figli
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