Page 18 - La Preghiera
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supplichevolmente innalzata per ottenere qualcosa; la preghiera poi (proseuché), quella di chi
domanda cose più grandi, fatta con intenzione più elevata e per dar gloria; invece
l’intercessione (énteuxis) è la domanda a Dio di qualche cosa, da parte di chi ha una certa
maggior confidenza; il ringraziamento (eucharistía) infine è la testimonianza unita alla preghiera
per aver ottenuto i beni da Dio che accetta in cambio il riconoscimento della grandezza – o
almeno ciò che sembra tale agli occhi del beneficato – della grazia concessa.
Esempi biblici di déesis
3. Come esempio di supplica citiamo le parole che Gabriele rivolse a Zaccaria quando questi
pregava per la nascita di Giovanni: «Non temere Zaccaria, perché la tua preghiera è stata
esaudita; e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio al quale porrai nome Giovanni»; e le
parole dell’Esodo, dopo che fu innalzato il vitello d’oro: «E supplicò Mosè al cospetto del
Signore Iddio e disse – Perché t’accendi d’ira, o Signore, verso il tuo popolo che tu hai tratto
dalla terra d’Egitto, con grande potenza?»; e nel Deuteronomio: «E pregai davanti al Signore per
la seconda volta, come prima, per quaranta giorni e quaranta notti; non mangiai pane né bevvi
acqua, a causa di tutti i vostri peccati che avevate commesso»
Esempi biblici di proseuché
4. Del secondo genere di preghiera abbiamo esempi in Daniele: «E Azaria stando in piedi pregò
in questo modo e aprendo la sua bocca in mezzo al fuoco disse», e in Tobia: «E pregò con dolore
dicendo – Giusto sei, o Signore, e tutte le tue opere, tutte le tue vie sono misericordia e verità, e
giudizio vero e giusto tu profferisci nei secoli». Poiché il luogo citato in Daniele lo segnano con
l’obelo per non trovarsi nell’ebraico, e il libro di Tobia lo respingono i circoncisi come non
canonico, prenderò dal primo libro dei Re il passo su Anna: «E pregò il Signore e pianse con
gemito e fece voto e disse – Signore degli eserciti, se guardando mirerai allabassezza della tua
ancella», ecc.. Anche in Abacuc: «Preghiera del profeta Abacuc, con il canto – Signore, ho udito
la tua voce e ne ebbi timore. Signore, considerai le tue opere e provai stupore. In mezzo ai due
animali sarai conosciuto; nell’avvicinarsi degli anni sarai conosciuto». Questo esempio chiarisce
molto bene il valore del termine preghiera come proseuché quando viene elevata dall’orante con
l’intento di dar gloria. Ma anche in Giona: «Pregò Giona il Signore suo Dio, dal ventre del pesce,
dicendo – Gridai nella mia tribolazione al Signore mio Dio e mi ascoltò; dal seno del sepolcro
del mio gemito udisti la mia voce; mi gettasti nella profondità, nel cuore del mare e le acque mi
circondarono».
Esempi biblici di énteuxis
5. Il terzo esempio lo prendiamo da san Paolo che giustamente definisce la nostra una
preghiera, ma quella per lo Spirito una intercessione, essendo più potente ed avendo confidenza
con Colui cui si rivolge: «Non sappiamo come chiedere ciò che abbiamo da chiedere, ma lo
Spirito intercede da Dio egli stesso per noi con sospiri ineffabili. E colui che investiga i cuori
conosce qual sia il pensiero dello Spirito, perché esso intercede per i santi, secondo Dio». Lo
Spirito infatti chiede e chiede con insistenza, noi invece preghiamo. Esempio di intercessione
sembra essere anche quella fatta da Giosuè per fermare il sole sopra Gabaoth: «Allora Giosuè
parlò al Signore nel giorno in cui Dio diede l’Amorreo nelle mani d’Israele quando li schiacciò
in Gabaoth e furono fiaccati dalla faccia dei figli d’Israele. E disse Giosuè – Si fermi il sole sopra
Gabaoth e la luna sulla valle di Elom». E nei Giudici mi pare che Sansone intercedesse dicendo:
«Muoia la mia anima insieme a quelli non della mia razza, quando scosse con forza e rovinò la
casa sopra i principi e tutto il popolo che v’era». Ora, se di Giosuè e di Sansone non sta scritto
che intercedettero, ma che soltanto «parlarono», questo parlare mi sembra un’intercessione, che
è diversa dalla preghiera, sempre badando al significato specifico dei termini. Esempio, infine,
di ringraziamento è la voce del Signore nostro, quando dice: «Io ti rendo lode, Padre, Signore
del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai
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