Page 15 - La Preghiera
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avvicinato  quasi  sincronicamente  chi  può  porgere  aiuto  con  il  dare  ascolto  a  chi  ha  bisogno
                  della  sua  benevolenza  e  chi  devotamente  prega.  Bisogna  anche  pensare  che  talora  si  trovino
                  presenti, a chi prega, gli angeli che vedono e cooperano con Dio per ottenere quanto l’orante ha
                  chiesto. Ma anche l’angelo di ciascuno e di quelli che sono piccoli nella Chiesa, che sempre vede
                  la faccia del Padre celeste e contempla la divinità del nostro Creatore, prega e coopera con noi,
                  per quanto può in merito alle nostre suppliche.

                                                      CAPITOLO XII

                  La preghiera, dardo contro Satana

                  1.  Oltre  a  ciò  io  credo  che  le  parole  della  preghiera  dei  santi,  essendo  ripiene  di  potenza
                  soprattutto quando, pregando, pregano in spirito e in intelletto; con una potenza divina, qual
                  luce che sorge dalla mente dell’orante e procede dalla sua bocca, soffochino il veleno spirituale
                  infuso dalle potenze avverse nella parte-guida dell’anima di quelli che trascurano di pregare e
                  non  osservano  il  comando:  «pregate  senza  tregua»  detto  da  Paolo  secondo  le  esortazioni  di
                  Gesù. La preghiera infatti, come un dardo aguzzato dalla conoscenza, dalla ragione e dalla fede,
                  scaturisce dall’anima dell’uomo santo che prega, ferendo a morte e a rovina gli spiriti nemici di
                  Dio i quali vogliono avvolgerci nelle catene del peccato.

                  Come pregare incessantemente

                  2. Colui che alle obbligatorie opere unisce la preghiera e alla preghiera le convenienti azioni,
                  incessantemente  prega,  poiché  le  opere  di  virtù  o  i  comandamenti  osservati  sono  in  parte
                  preghiera; poiché soltanto così possiamo accogliere il «pregate senza tregua» come un comando
                  traducibile in pratica, se chiameremo tutta la vita del santo un’unica, continua, grande orazione.
                  Parte di siffatta preghiera è quella comunemente intesa e che si deve fare non meno di tre volte
                  tutti i giorni; ad essa allude chiaramente Daniele che pregava tre volte al giorno quando era
                  sotto  la  minaccia  di  un  pericolo  tanto  grande.  E  Pietro  poi  «salendo  sul  terrazzo  della  casa,
                  verso  l’ora  sesta,  per  pregare,  quando  vide  discendere  dal  cielo  un  recipiente  calato  per  le
                  quattro  estremità»,  allora  recita  la  seconda  delle  tre  preghiere,  che  prima  di  lui  riporta  già
                  Davide: «Al mattino ascolterai la mia voce, al mattino mi metto dinanzi a te e guardo». Anche
                  l’ultima è indicata con queste parole: «L’alzarsi delle mie mani sia il sacrificio della sera». Ma
                  non termineremo il tempo della notte senza questa preghiera, secondo le parole di Davide: «A
                  mezzanotte  mi  alzo  a  lodarti  per  i  tuoi  giusti  giudizi»;  e  Paolo,  come  dice  negli  Atti  degli
                  Apostoli, «a metà della notte, quand’era a Filippi, pregava e lodava Dio insieme a Sila, cosicché
                  li sentivano anche i carcerati».

                                                     CAPITOLO XIII

                  L’esempio del Signore

                  1. Ora, se Gesù prega e non invano, ottenendo per mezzo della preghiera ciò che chiede – senza
                  pregare forse non l’otterrebbe –, chi di noi trascurerebbe la preghiera? Marco infatti dice che «la
                  mattina,  essendo  ancora  molto  buio,  levatosi,  uscì  e  se  ne  andò  in  un  luogo  deserto  e  quivi
                  pregava». E Luca: «e avvenne che essendo egli in orazione in un certo luogo, come ebbe finito,
                  uno dei suoi discepoli gli disse», e altrove: «e passò la notte in orazione a Dio». Giovanni poi
                  descrive la sua preghiera, dicendo: «queste cose disse Gesù; poi, levati gli occhi al cielo, disse –
                  Padre, è giunta l’ora, glorifica il tuo Figlio affinché anche il tuo Figlio glorifichi te»; ancora ivi:
                  «sapevo, invero, che sempre mi ascolti». Queste parole del Signore mostrano che chi sempre
                  prega sempre viene esaudito.

                  Modelli biblici di preghiera





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