Page 20 - La Menzogna
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nemmeno in questo caso si dice: Ogni falsa testimonianza. Dice ancora: «Questa però è
collocata fra quegli atti che sono cattivi sotto ogni punto di vista». «Ma non sarà così
anche di quel testo che dice: Non uccidere?». Che se l’uccidere è in tutti i casi un’azione
cattiva, come scusare da colpa quei giusti che, dopo che fu promulgata la legge, uccisero
tante persone? Ti risponde che non uccide di persona colui che è esecutore materiale d’un
precetto giusto. Il timore di questi obiettori io lo accetto, ma credo che quell’uomo
encomiabile che non volle mentire né denunziare il suo protetto capì meglio la parola
della Scrittura e mise in pratica con più coraggio ciò che aveva compreso.
Come rispondere a chi ti chiede dove si nasconde un ricercato.
13. 24. A volte si arriva al caso che non ci si domandi dove si trova colui che è ricercato
né siamo costretti a rivelare dove si nasconda colui che, se noi non lo indichiamo, non può
essere facilmente scoperto; ma ci si chieda soltanto se stia o meno in quel determinato
posto. Se noi lo sappiamo, col nostro stesso tacere lo denunziamo, e così pure se diciamo
che non riveleremo mai se egli sia o non sia in quel luogo. Da ciò infatti l’investigatore
ricava che effettivamente egli si trova lì, poiché se non vi si trovasse, la persona
interrogata che non volesse né mentire né rivelare il nascondiglio risponderebbe
semplicemente: Non c’è. In questo modo sia con il nostro silenzio sia con le parole che
diciamo riveliamo dove si trovi quell’uomo, e così colui che ne va in cerca entra nel
nascondiglio, se ne ha il potere, e lo scopre. Con una nostra menzogna invece avremmo
potuto impedire che lo trovasse. In conclusione, se non sai dove si trova non hai motivo
per nascondere la verità, ma dovrai confessare che non conosci la cosa. Ecco invece che
tu sai dove si trova colui che è ricercato, tanto se lo si cerchi là dove effettivamente si
trova quanto se lo si cerchi altrove. Se a te si chiede se sia in quel luogo o in un altro, a
questa richiesta (dove sia o dove non sia) tu non devi rispondere: Non ti dirò mai quello
che tu cerchi, ma risponderai: So dove si trova, ma a te non lo indicherò mai. Se infatti nel
rispondere non dirai niente del posto dichiarando però che dici così perché non lo vuoi
rivelare, è come se mostrassi a dito il posto stesso. Susciti infatti un sospetto che non
lascia dubbi. Se invece cominci col dire che tu conosci dove si trova ma non vuoi dirlo,
può darsi che l’inquirente si tenga lontano da quel posto ma ti carichi di domande perché
tu manifesti il suo nascondiglio. E se tu avrai da sopportare qualcosa per essere
coscienzioso e benevolo e lo farai con fortezza, nessuno dirà che sei colpevole, ma tutti
che meriti lode. Si escludono evidentemente i casi in cui chi ha da soffrire qualcosa lo fa
non per motivo di fortezza ma di lussuria e disonestà. Questo tipo di menzogna è l’ultimo,
e ne dovremo trattare con più accuratezza.
Si elencano otto specie di menzogna.
14. 25. La prima specie di menzogna, quella che è necessario evitare e fuggire sopra ogni
altra, è quella che riguarda la dottrina religiosa. La si deve escludere da tutti senza alcun
cedimento. Seconda è quella che danneggia ingiustamente qualcuno: che cioè è tale che a
nessuno reca vantaggi mentre nuoce a qualcuno. La terza specie è data da quelle
menzogne che, mentre a qualcuno giovano, ad altri recano danno, non però contaminando
il corpo sì da renderlo immondo. La quarta è di quelle menzogne che si dicono solo per la
voglia di mentire e trarre in inganno, cioè le bugie pure e semplici. La quinta specie è data
da quelle menzogne che si dicono per il desiderio di farsi belli per l’arguzia nel parlare.
Tutte queste specie di menzogna bisogna assolutamente evitare e disapprovare. C’è poi
una sesta specie, che è quella in cui la falsità non arreca danno a nessuno mentre a
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