Page 9 - La Grazia della Contemplazione
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l’alto, altri tuffarsi in basso e ripetere spesso i loro stessi movimenti di ascesa e
                  discesa. Puoi vederne alcuni volgersi ora a destra ora a sinistra, ora in questa,
                  ora  in  quella  direzione  piegandosi  poco  in  avanti,  o  quasi  non  muoversi  per
                  nulla, e  ripetere molte volte gli stessi movimenti in ogni direzione, per molti
                  istanti. Puoi, vederne altri spingersi in avanti in gran fretta. Ma poi li vedi con la
                  stessa velocità e tornare indietro, e spesso compiere la stessa cosa e continuare e
                  protrarne con lunga frequenza le stesse sortite e gli stessi ritorni. Puoi vedere
                  come si volgono in giro e quanto improvvisamente e quanto spesso ripetono gli
                  stessi giri e ne compiono dei simili, ora un poco più internamente, ora un poco
                  più  ristretti,  e  sempre  ritornano  nello  stesso  luogo.  Puoi  vedere  come  altri
                  stanno sospesi a lungo in uno stesso luogo con ali tremanti e spesso vibranti, e
                  quasi  immobilmente  stanno  fermi  con  un  agitarsi  mobile  e,  soffermandosi
                  molto a lungo nello stesso luogo su cui sono posati non vanno più lontano come
                  se  sembrasse  che,  nell’eseguire  la  loro  azione  con  insistenza,  esclamassero:  È
                  bene per noi essere qui (Lc. 9,33). Similmente a questo esempio delle similitudini
                  sopra esposte, il volo della nostra contemplazione varia multiformemente e si
                  forma in vario modo in rapporto alla varietà delle persone e degli interessi. Ora
                  ascende dal basso in alto e discende dall’alto in basso e passa con l’agilità della
                  sua considerazione ora dalla parte al tutto e ora dal tutto alla parte e, per quel
                  che è necessario sapere, ora trae argomento dal più, ora dal meno. Ora poi si
                  volge in questa e ora nella parte opposta, e trae la conoscenza dei contrari dalla
                  scienza  dei  contrari  ed  è  solita  variare  l’esplicarsi  del  suo  ragionamento  in
                  rapporto al vario modo degli opposti. Talvolta avanza fino alle cose più oltre e
                  subito ritorna a quelle più indietro, purché possa comprendere dagli effetti, ora
                  dalle cause di qualunque genere o dalle conseguenze la misura o la qualità di
                  ogni cosa.
                  Talvolta la nostra speculazione è quasi condotta in modo circolare, quando si
                  considerano  intorno  a  una  cosa  quali  elementi  le  siano  comuni  ad  altre  e
                  quando la ragione è tratta e volta a determinare una qualunque cosa sia sulla
                  base delle cose simili che sulla base di quelle che si comportano similmente o
                  accadono in concomitanza. Allora poi la nostra attenta riflessione si ferma quasi
                  immobile  in  uno  stesso  luogo,  dal  momento  che  l’attenzione  di  colui  che
                  contempla indugia volentieri intorno all’essenza di ogni cosa e all’analisi e alla
                  ammirazione delle sue proprietà. Ma affinché non sembri che le nostre parole
                  vogliano  opporsi  alla  filosofia  umana  o  allontanarsi  dalle  affermazioni  della
                  dottrina cattolica e dal tenore della semplicità, diremo forse più comodamente
                  perché  ascendere  e  discendere,  andare  e  tornare,  volgersi  ora  qua  ora  là,  ora
                  volgersi in giro e infine stare fissi su un solo argomento, altro non sia se non
                  passare con somma agilità con la mente ora dal basso in alto o dall’alto in basso,
                  ora  dai  principi  alle  ultime  cose  e  viceversa,  ora  dalle  cose  diverse  ai  generi
                  diversi  dei  meriti  o  dei  premi,  ora  analizzare  con  attento  esame  gli  elementi
                  circostanti e connessi di ogni cosa, o infine talvolta saziare l’animo con la novità
                  di  qualche  ricerca  o  con  l’ammirazione  della  novità.  Vedi  certamente  ciò  che
                  anche  prima  abbiamo  detto,  cioè  come  l’azione  della  nostra  contemplazione
                  incominci e si sviluppi sempre in rapporto a un determinato argomento, mentre
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