Page 67 - La Grazia della Contemplazione
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grossezza  se  già  hai  gustato  quanto  é  dolce  il  Signore.  Ma  per  quanto  tu  sia
                  cresciuto  in  questa  grazia  e  avanzato  in  essa  devi  sempre  stimano  poco  e
                  ritenerlo un niente rispetto alla grandezza della futura felicità. Questo è ciò che
                  la  Scrittura  sacra  indica  tacitamente,  non  dicendo  nulla  dell’altezza  del
                  propiziatorio; col suo silenzio parla più chiaramente e suggerisce molto meglio,
                  poiché  qualunque  cosa  la  mente  umana  finché  è  in  questa  vita  può
                  comprendere della abbondanza della soavità interiore, deve stimarlo un niente.
                  Tacendo parla chiaramente, perché non ritiene di doverci apertamente istruire
                  sulla  misura  dell’opera  che  la  debolezza  umana  in  questa  vita  può  appena
                  iniziare.


                                                      Capitolo XX


                   Come questo genere di contemplazione possa essere diviso in cinque gradi e
                                       le cose che sono relative al quinto grado

                  Ma  poiché  abbiamo  distinto  quella  prima  considerazione  che  riguarda  la
                  lunghezza  in  tre  parti,  e  la  seconda  che  riguarda  la  larghezza  in  due  parti,
                  possiamo  suddividere  tutto  questo  genere  di  contemplazione  a  sua  volta  in
                  cinque gradi. Nel primo grado di questa contemplazione consideriamo le cose
                  che  riguardano  la  qualità  dell’anima  o  le  proprietà  della  sua  essenza.
                  Consideriamo cioè il fatto che la vita sia perpetua e non possa essere estinta da
                  nessuna  pena  e  da  nessun  tormento,  il  fatto  che  non  solo  essa  può  vivere  in
                  eterno, ma può anche animare alla vita e alla sensibilità il corpo, il fatto che non
                  ha  bisogno  di  nessun  sostentamento,  che  sussiste  eternamente  senza  aiuto,
                  come si è diffusa per tutte le membra del corpo pur essendo una e semplice ed
                  essenza individua, non composta di parti; e come essa sia in tutto il corpo come
                  in un suo mondo, dovunque interamente, così come Dio si trova interamente
                  dovunque  in  ogni  creatura  sua;  come  in  quel  suo  mondo  muova  e  disponga
                  ogni cosa secondo la sua sola volontà, così come nel mondo Dio regge ogni cosa
                  col solo cenno della volontà, Egli che ha creato ogni cosa con il medesimo atto
                  di  volontà.  Troverai  in  questa  contemplazione  molte  altre  cose  degne  di
                  considerazione  che  non  possono  essere  indagate  senza  ammirazione,  né
                  ammirate  senza  letizia.  Qual  meraviglia  se  troveremo  nello  spirito  razionale
                  molte cose stupende, poiché è la creatura più alta di Dio, fatta a sua immagine e
                  somiglianza?  Poiché  Dio  è  ammirabile  nelle  sue  opere,  grande  e  lodevole  in
                  tutto il suo splendore, dove apparirà meglio l’altezza della sua virtù, che nella
                  sua  immagine,  cioè  nella  sua  similitudine?  Senza  dubbio  l’attività
                  dell’Onnipotente  Creatore,  che  appare  ammirabile  dovunque,  si  manifesta  in
                  ciò singolarmente splendente.


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