Page 49 - La Grazia della Contemplazione
P. 49

l’oro.  La  lana  delle  capre,  sporca  e  fetida  per  il  piacere  carnale,  una  volta
                  purificata con ogni cura può aiutare i pentiti nella loro orazione. Esempi delle
                  passioni le pelli degli arieti, arrossate dal loro stesso sangue, possono aiutare
                  coloro  che  sono  afflitti  da  qualsiasi  tribolazione.  Le  opere  di  pietà  e  di
                  misericordia, tagliate via dalla selva del mondo e volte alla giustizia, possono
                  essere  vantaggiose per coloro che sono  solleciti. Ma il ricordo  di tutte queste
                  cose può piuttosto turbare che aiutare gli animi volti a questo nuovo genere di
                  contemplazione.  Quanto  più  dimentichiamo  le  immagini  corporee,  tanto  più
                  profondamente  e  tanto  più  liberamente  ci  solleviamo  nella  meditazione  al  di
                  sopra delle cose occulte delle essenze mondane. Purifichi dunque il suo oro e
                  cerchi  di  purificare  l’intelletto  da  ogni  intrusione  di  immagini  corporali  chi
                  desidera  fare  il  propiziatorio.  Chi  mi  darà  di  trovare  l’uomo  delle  ricchezze,
                  l’uomo perfettamente esperto, al quale non manchi, cioè, né l’oro né l’arte per
                  fare il propiziatorio con il quale si deve coprire la nostra arca? Chi è colui che sa
                  purificare  il  suo  oro da  ogni  scoria,  colui  che  sa  purificare  il  suo  cuore  dalle
                  fantasie  secondo  quanto  richiede  la  dignità  dell’opera  e  l’autorevolezza  del
                  comando? Chi sa compiere l’opera nell’esatta misura divinamente indicata? Chi
                  sa  fissare  il  suo  cuore  nella  visione  delle  cose  celesti,  abbandonati  i  bassi
                  pensieri mondani, e volgere attorno i raggi della speculazione secondo quella
                  ampiezza che esige tale speculazione? Chi trova in sé tanta abbondanza di oro,
                  chi ha un’intelligenza così viva da poter fare in tutta la conveniente lunghezza e
                  larghezza il propiziatorio, così che possa coprire l’arca; chi è colui che è volto
                  alla  concordia  degli  spiriti  celesti  e  all’armonia  delle  gioie  spirituali,  così  da
                  poter  dimenticare  e  da  poter  disprezzare  ogni  gloria  umana  e  ogni  umana
                  saggezza?  È  un  ottimo  artefice,  esperto  nella  purificazione  dell’oro  colui  che
                  tende a rimanere unito alle cose celesti, cercando di sapere solo le cose che sono
                  sopra, affinché non si volga nemmeno col pensiero o con il desiderio, a nessuna
                  bassezza.  Non  può  restare  nascosta  a  chi  guardi  con  retta  intelligenza  la
                  manifesta ragione per la quale questo genere di contemplazione supera gli altri
                  tre da cui si è parlato sopra.


                                                       Capitolo II

                    L’eminenza del quarto genere di contemplazione che differisce dal primo e
                                                      dal secondo


                  Se  vuoi  vedere  la  differenza  del  quarto  genere  di  contemplazione  rispetto  al
                  primo, considera la differenza che sussiste tra l’oro e il legno. La prima parte
                  dell’opera  è  fatta  di  legno,  la  quarta  d’oro;  la  prima  speculazione  è  infatti
                  indicata  simbolicamente  dalla  prima  parte  dell’opera,  l’altro  genere  di
                  speculazione  dall’altra  parte.  Quanto  differisce  il  corpo  dallo  spirito?  Se  c’è
                  tanta  differenza  tra  due  corpi,  l’oro  e  il  legno,  quale  sarà  la  differenza  tra  il
                  corpo e lo spirito? Paragona il sole con la pietra e potrai facilmente vedere quale
   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54