Page 44 - La Grazia della Contemplazione
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divina a questo angolo.


                                                    Capitolo XXIII

                        In quale speculazione la divina predestinazione appare più gioiosa


                  Il terzo angolo, come abbiamo sopra detto, risulta dall’incontro della giustizia
                  con la prosperità ed è relativo alla consolazione e protezione dei buoni. Guarda
                  da questo angolo a quello opposto e presta attenzione ora a questo ora a quello,
                  perché tu possa presto trovare la ragione della posizione e intenderla bene. In
                  questo  angolo  i  buoni  vengono  aiutati  dalla  prosperità  del  mondo;  in  quello
                  opposto  i  malvagi  vengono  flagellati  dalle  avversità.  Presta  attenzione  ed
                  esamina bene la pietà di Dio e la sua severità, la pietà verso i buoni, la severità
                  verso i malvagi. Quale severità egli ha verso coloro che conduce verso le pene
                  eterne  se  non  li risparmia  nemmeno  in  questa  vita  temporale,  che  non  lascia
                  senza pene? E quanto egli è pio verso i buoni, quanto li aiuta se non lascia di
                  sorreggerli  con  i  beni  temporali  pur  avendoli  già  preordinati  al  bene  eterno?
                  Considera quale è, quanto è grande, quanto è pio predestinare gratuitamente
                  costoro al bene eterno, mentre gli altri sono reietti, e tuttavia non negare i beni
                  temporali nella loro  utilità. Che cosa si  può trovare  di più dolce e  di lieto in
                  questa predestinazione divina? Giustamente dunque in quell’angolo la divina
                  predestinazione  viene  descritta  come  preminente,  laddove  si  parla  della
                  prosperità e della sua utilità per gli eletti. Giustamente questo anello aureo tiene
                  il posto in quell’angolo, dove appare più splendente e pieno di letizia.


                                                    Capitolo XXIV

                   In quale speculazione la divina disposizione appaia maggiormente gioconda


                  Veniamo al quarto angolo, nel quale l’avversità prova l’onestà. Esso riguarda la
                  correzione dei buoni, come s’è detto. Infatti, poiché i buoni non passano senza
                  macchia  questa  vita  e  poiché  possono  sempre  migliorare,  nonostante  siano
                  perfetti,  hanno  in  questo  angolo  un  motivo  di  purificarsi  e  di  esercitarsi.
                  L’ultimo  dei  nostri  anelli  è  infisso  in  questo  angolo.  Se  lo  confrontiamo  con
                  quello  opposto,  troveremo  presto  la  ragione  che  ricerchiamo.  Nell’angolo
                  opposto i malvagi prosperano; in questo i buoni sono puniti; in quello i malvagi
                  si  allontanano  maggiormente  da  Dio  per  i  beni  che  posseggono,  mentre
                  avrebbero dovuto più ardentemente amarlo. In quest’angolo motivi per i quali
                  l’ardore  dell’amore  si  sarebbe  dovuto  spegnere  nei  buoni  lo  infiammano
                  maggiormente.  Infatti  quanto  più  vengono  acerbamente  presi  dal  male  del
                  mondo, tanto più si accendono nell’amore verso Dio.
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