Page 42 - La Grazia della Contemplazione
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La divina sapienza secondo i diversi modi della contemplazione appare
                                     talvolta ammirevole, talvolta piena di gioia

                  Due di questi anelli sono situati da un lato, due dall’altro. Ogni anello dunque è
                  destinato a un suo posto particolare, benché tutti servano per portare l’arca. Qui
                  infatti  ogni  anello  deve  avere  un  luogo  particolare,  affinché  appaia  più
                  ammirabile rispetto agli altri o più giocondo alla nostra considerazione. Infatti
                  ogni anello dal suo posto dove sollecita maggior ammirazione, genera minore
                  felicità.  Per  questo  due  anelli  stanno  su  un  lato,  gli  altri  sull’altro.  Sopra
                  abbiamo detto che a un lato riguardano le cose che avvengono per il permesso
                  di Dio, e all’altro quelle che avvengono per la volontà di Dio. Pertanto sul lato
                  del permesso ci sono  gli anelli della prescienza e  della scienza, sul lato della
                  volontà divina ci sono gli anelli della predestinazione e della destinazione.
                  Vuoi sapere quanto rettamente e ordinatamente gli anelli della scienza e della
                  prescienza  riguardano  soprattutto  le  cose  che  avvengono  per  il  permesso  di
                  Dio?  Pensa  dunque  di  quanta  ammirazione  sia  degno  ciò  che  ha  potuto
                  preconoscere  dall’eternità  tutte  le  cose  nella  loro  innumerevole  moltitudine  e
                  varietà.  Ma,  benché  la  prescienza  sia  in  entrambi  mirabile,  è  tuttavia  più
                  ammirabile nelle cose cattive che in quelle buone. Le cose cattive infatti, poiché
                  avvengono  per  ingiustizia,  avvengono  solo  per  il  permesso,  non  mai  per  la
                  volontà. Pensa dunque di quanta ammirazione sia degno Colui che ha potuto
                  preconoscere ciò che ha lasciato all’altrui volontà e anzi alla volontà che ancora
                  non esisteva, e che egli non avrebbe mai fatto. Egli infatti non ha mai fatto, la
                  volontà cattiva, benché permetta che essa  sussista. Certo noi ci meravigliamo
                  meno che egli possa dall’eternità conoscere ciò che avrebbe fatto in una infinita
                  molteplicità che egli preconoscesse ciò che pose sotto il potere altrui e sotto una
                  contraria volontà. Che diremo dunque della sua scienza, che può comprendere,
                  come sappiamo, la qualità, il modo, l’ordine, il luogo, il numero di tutte le cose
                  in  una  semplice  visione?  O  veramente  ammirevole!  Se  poi  cerchi  dove  la
                  scienza  appaia  più  ammirevole  alla  nostra  considerazione,  chi  non  vede  che
                  nelle cose occulte di Dio è più ammirevole che nelle cose manifeste? Che cosa è
                  guardare  continuamente  i  segreti  pensièri  degli  uomini,  cioè  gli  affetti,  le
                  volontà e le intenzioni, e non poter nascondere nessun moto del cuore alla vista
                  della scienza divina? Quando Dio guarda i buoni pensieri degli uomini e la loro
                  volontà, non trova ciò che egli vi ha posto. I buoni affetti del cuore egli stesso li
                  sollecita e coopera con essi. Ma è degno di meraviglia soprattutto il fatto che
                  egli non ignora nulla di ciò che egli stesso non ispira nei cuori umani.
                  Questo è quel singolare motivo di ammirazione nella profondità della scienza
                  divina,  il  fatto  che  non  può  rimanergli  nascosto  nulla  nell’abisso  profondo  e
                  tenebroso dei cuori dei malvagi. Ecco perché gli anelli della prescienza e della
                  scienza hanno posto sul lato del permesso, dove s’è detto che si trovano le cose
                  maggiormente  ammirevoli.  Gli  altri  anelli  della  predestinazione  e  della
                  disposizione divina devono essere in un altro lato e non c’è bisogno di un lungo
                  discorso  per  spiegarlo.  Per  tacere  infatti  di  quelli  che  appaiono  più  degni  di
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